Cronaca
Vincenzo Esposito
02 luglio 2014 11:29
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Nola, Croce e le ragioni dellla protesta targata ManutenCoop
Intanto si continua con lo sciopero; stamattina a Napoli
NOLA (Boscofangone) – Abbiamo accennato ieri alla protesta avviata dai lavoratori della ManutenCoop, addetti alle pulizie sui treni Ntv; ha provato a riassumere le ragioni della contesa Gennaro Croce, segretario provinciale della Fismic Confsal, che ha esordito in maniera dura – “Qui si viene a lavorare se arriva un sms, anche a poche ore dall'inizio del turno e spesso si va anche oltre le ore previste dal contratto; per circa 3 anni i lavoratori hanno mostrato buona volontà e collaborazione rispetto alle condizioni offerte dall’azienda. Stanchi hanno deciso di aderire al sindacato; qual è stata la reazione? Trasferimenti da Nola a Fuorigrotta e lettere di contestazione.
Altro problema quello sulla sicurezza legato a prodotti non a norma o, considerando la specificità della pulizia dei cestini, la scelta di svuotarli in loco, utilizzando i guanti piuttosto che rovesciandone il contenuto. Senza tener conto della carenza di personale da cui ne consegue pressione sul lavoratori a fare sempre più in fretta, concentrando su pochi un importante carico di lavoro. In queste condizioni non si può lavorare; anche dalla committenza dovrebbero vigilare ma sembra disinteressata, non vediamo la giusta partecipazione. Ci fermeremo quando avremo dialogo”
Incontro con la “base” che sembrava essere fissato a lunedì 23 giugno, ed invece, come raccontato dallo stesso Croce –“Non è venuto nessuno, abbiamo atteso invano fino alle 15:00”.
L'ultimo aggiornamento circa la vicenda è proprio di questa mattina; si continua con lo sciopero, questa volta a Napoli. Abbiamo chiesto ai lavoratori quale pensano possa essere l'esito degli accadimenti che si protraggono ormai da oltre due settimane; fiduciosa la risposta del gruppo -"noi stiamo portando avanti una protesta in modo del tutto pacifica; siamo intenzionati a parlare con una dirigenza che possa fare chiarezza sulla situazione, che dia risposte serie sulla condizione che stiamo vivendo, non più sostenibile".
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