19/04/2024
(103 utenti online)
Cronaca Redazione 05 luglio 2014 12:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Giacomo Gentile ha riconosciuto i propri aggressori.
NAPOLI- Giacomo Gentile esce dal reparto rianimazione e fa individuare i suoi aggressori. E' stato lui, proprio Giacomo, con le sue descrizioni a fare in modo che gli investigatori riuscissero a raggiungere i due rapinatori che su via Vespucci gli volevano rubare la moto e che non hanno esistato a ferirlo gravemente con un colpo di pistola. Si tratta di un dicottenne e di un 19enne che nonostante la giovane età hanno già precedenti di Polizia.
A prelevarli sono stati gli agenti della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Fausto Lamparelli, coordinati dalla Procura di Napoli, che già erano riusciti a capire di chi si potesse trattare. Mancava solo la conferma. I fermati sono Mario Zambello 19 anni e Salvatore Di Clemente 18 anni. I due sono accusati in concorso di tentativo di rapina aggravata, tentativo di omicidio, porto e detenzione abusiva di arma. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Napoli.
La rapina che per poco non è sfiorata in tragedia era avvenuta venerdì sera in via Vespucci. Giacomo Gentile, incensurato, viaggiava a bordo dello scooter T-Max con la fidanzata Sara, A seguirli una coppia di amici. Ad un tratto Giacomo è stato avvicinato nei pressi del Ciottolo da due rapinatori che in risposta alla sua opposizione di dargli la moto hanno sparato un colpo di arma da fuoco ferendolo all'emitorace. Stando alle indagini a fare fuoco sarebbe stato Salvatore Di Clemente, appena maggiorenne mentre l'altro complice guidava lo scooter.
Soddisfazione viene espressa dai familiari e dagli amici di Giacomo:"E' importante far sentire la propria forza. Lo Stato non può fare in modo che la criminalità metta a repentaglio la vita dei cittadini danneggiando l'immagine di un'intera città che è fatta di energie positive. Una moto non può valere più di una vita umana". Intanto la vittima è ancora ricoverata in prognosi riservata nell'ospedale Loreto Mare (uno dei proiettili gli ha trapassato il polmone ed è stato anche necessario asportagli la milza).
.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti