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Cronaca Redazione 28 settembre 2014 17:56 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
ACERRA - Arrestati dalla Polizia su ordine del Tribunale di Napoli otto persone, indagate dei delitti di estorsione, aggravata dal metodo mafioso.
Le persone coinvolte sono tutte di Acerra. Si tratta di Basile Domenico, 43 anni, Tanzillo Donato, 45 anni, Piscitelli Alfonso, 48 anni, De Rosa Gaetano, 43 anni, Tortora Pasquale, 34 anni, Pacilio Gennaro, 47 anni, Avventurato Domenico, 19 anni eAvventurato Bruno, 39 anni.
Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Acerra, coordinati dal Procuratore Aggiunto della Repubblica
Giuseppe Borrelli, che hanno raccolto le dichiarazioni rese da alcuni imprenditori, del territorio del Comune di Acerra, vittime delle estorsioni.
In particolare i delinquenti, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo di appartenenza ad una neonata associazione di tipo mafioso, di cui il Basile ed il De Rosa, già sottoposti a misura cautelare per altra analoga causa, sono considerati esponenti promotori, approcciavano le vittime per costringerle a versare il consueto obolo per il sostentamento dei detenuti o a rifornirsi del materiale edile presso ditte compiacenti.
In un caso uno degli imprenditori è stato costretto ad accettare le prestazioni di volontariato di uno degli indagati presso una Associazione Onlus, da cui avrebbe lucrato indebitamente somme di denaro a titolo di rimborso spese forfettario.
Alcune delle vittime hanno confermato i dati investigativi acquisiti nel corso delle indagini, permettendo così di chiarire ancor più le dinamiche criminali contestate agli arrestati.
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