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Cronaca Redazione 16 ottobre 2014 18:38 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Confronto Sindaci ATO3/Prof. Avv. Clarich a Napoli.
NAPOLI - È ciò che è emerso dall’incontro che si è tenuto stamani presso la sede della Provincia, complesso monumentale S. Maria la Nova, tra una parte consistente di sindaci, e Amministrazioni dei comuni del comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano, e il prof. avv. Marcello Clarich.
Erano presenti ben 22 Amministrazioni, tra cui molti grandi Comuni, ad ascoltare il prof Clarich, incaricato dagli stessi a redigere un parere volto ad individuare un percorso giuridico-legale per la liquidazione della GORI SpA e la costituzione di un nuovo soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico del comprensorio.
"Il parere elaborato e discusso dal prof. avv. Marcello Clarich - dichiarano la Rete dei sindaci e dei Comitati per l'acqua pubblica - è una ulteriore tappa del percorso nato a luglio 2013 con la costituzione della Rete Dei Sindaci Per L’acqua Pubblica in ATO3 che sta producendo atti significativi rispetto al superamento della gestione inefficace, inefficiente e clientelare della GORI SpA".
In particolare la discussione si è incentrata su tre questioni fondamentali, anche relativamente alle eventuali criticità:
1) La fattibilità tecnico giuridica della liquidazione della GORI SpA e gli eventuali profili di responsabilità dell’ente d’ambito e dei comuni
2) La eventuale responsabilità dell’ente d’ambito relativamente ai debiti della GORI non soddisfatti in seguito a liquidazione della stessa società
3) La possibilità dei dipendenti di GORI SpA di essere assorbiti da un eventuale nuovo soggetto pubblico gestore del Servizio Idrico
La lunga e articolata discussione ha fatto emergere chiaramente che il percorso tecnico-giuridico di ripubblicizzazione del servizio idrico in ATO3 ha una sua concreta e fattiva praticabilità e la sua realizzazione vede nei sindaci e nelle amministrazioni comunali gli attori fondamentali.
Il parere del prof. Clarich è un ulteriore strumento nelle loro mani per realizzare questo obiettivo fondamentale.
Restano, comunque, alcuni problemi ancora da affrontare Uno di questi è la permanenza del Commissario Straordinario in ATO3, che in barba ai più elementari dettami di democraticità, trasparenza e costituzionalità, impedisce ai soggetti deputati, i Sindaci, di gestire la risorsa idrica.
Proprio in relazione a tale importante aspetto i sindaci e le Amministrazioni presenti hanno annunciato ad unanimità che intraprenderanno azioni forti e decise verso la Regione Campania, per decretare la fine del Commissariamento dell’ATO3, e la restituzione, in capo agli stessi sindaci, della gestione della risorsa idrica, in attesa della definizione di una legge quadro regionale del settore.
I Comitati dal canto loro lavoreranno per la costruzione di una mobilitazione generale delle rispettive Comunità a supporto delle azioni delle Amministrazioni nella direzione prima enunciata, favorendo la costruzione di percorsi di partecipazione e confronto sui territori
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