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Cronaca Redazione 16 gennaio 2015 17:49 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Il piazzale e l’aiuola con i platani della vecchia stazione della Circumvesuviana di corso Vittorio Emanuele III, già da un po’ di tempo, come è risaputo, sono tenuti puliti e curati da un gruppo di giovani: il Collettivo Stazione Utopia. Anche la facciata della stazione è stato abbellita con graffiti raffiguranti la testa di un gatto ed un treno simile a quelli che vi transitavano anni fa. Più in alto, spicca la scritta Stazione Utopia in caratteri cubitali proprio sotto l’antica tabella della Circumvesuviana.
L’entusiasmo che tanto appassiona i giovani del Collettivo, non pare molto condiviso da alcuni residenti locali, che lamentano la rumorosità assordante dei ritmi musicali delle loro manifestazioni. Il confinante della stazione, infatti, l’ing. Domenico Monda, ha contattato la redazione per dire che recentemente ha presentato delle denunce per fatti avvenuti .
L’ing. Monda afferma:“ Ho presentato alla Procura della Repubblica, al Comune e ai Carabinieri, le prove che domenica 23 novembre scorso, i giovani di Stazione Utopia sono entrati dentro la stazione attraverso le finestre del primo piano, dopo essere saliti sulla pensilina con una scala. Poi, la sera del 6 dicembre scorso, dovetti chiedere l’intervento della Radiomobile dei Carabinieri (112), perché un gruppo di incappucciati, nell’oscurità, stava montando una struttura metallica e un gazebo, probabilmente per entrare nuovamente nel fabbricato. L’azione fu sventata dal repentino intervento dei Vigili Urbani, che fecero immediatamente rimuovere le strutture”.
Da allora i giovani di Stazione Utopia si sono visti domenica 4 gennaio scorso: essi sono ritornati nel piazzale della stazione con gazebo, pennelli e un ampio striscione, sul quale capeggiava la scritta “ se rubate i nostri sogni diverremo il vostro incubo”.
L’ing. Monda è rimasto abbastanza turbato da questa frase. E dice:” La frase ha il sapore di una intimidazione, ma non si capisce se è rivolta a tutti o soltanto a qualcuno in particolare”.
E continua: “Curare l’aiuola, pulire il piazzale, dipingere graffiti, serve ai giovani di Stazione Utopia per distrarre artatamente l’attenzione pubblica, per nascondere quello che è il loro vero scopo, il loro sogno, cioè quello di occupare il fabbricato stazione, fisicamente e abusivamente, per crearvi un Centro Sociale, luogo dove tutto quello che si fa è of limits. Per sapere cosa succede dentro e fuori i centri sociali ed i problemi che creano, basta sfogliare i tanti fatti di cronaca dei giornali”.
“Tempo fa - conclude l’ingegnere - si parlò di far diventare la vecchia stazione dapprima un teatro comunale e successivamente di spostarvi l’ufficio postale centrale per l’ampio parcheggio. Recentemente è stato anche proposto come Comando Vigili Urbani, ed ultimamente, per il Servizio di Urgenza Medica ( 118), che in tempi di austerity e spending review, significa far risparmiare circa 40 mila euro all’anno di canone alle casse comunali.
Purtroppo oggi a Marigliano non c’è un’Amministrazione comunale che possa decidere il futuro di questo prestigioso immobile. Sicuramente però, quanto sta accadendo ha grande importanza per i mariglianesi, e, chissà che questo argomento, non dia realmente inizio alla campagna elettorale per le Elezioni Comunali 2015”.
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