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Cronaca Vincenzo Esposito 12 febbraio 2015 15:50 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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NAPOLI – Attività articolata con snodo a Napoli e basi esterne a Caserta, Bari e Brescia. Oggetto dell’attività dei Carabinieri (nucleo investigativo del Comando Provinciale di Napoli), il traffico internazionale di auto “top gear” rubate.
Marrakesh Express la denominazione per l'operazione svolta attraverso il coordinamento della Procura della Repubblica partenopea. I militari hanno ricostruito l’operato del gruppo criminale che aveva la propria base nel quartiere di San Giovanni a Teduccio: dal furto ( prevalentemente di Suv e auto di alta gamma : Bmw, X3, X5, X6, Porsche Turbo, Audi Q7, Land Rover, Mercedes e ML) agli interventi meccanici e di carrozzeria (per i quali avevano a disposizione fornitissimi magazzini ricambi clandestini) fino alla spedizione verso paesi esteri, principalemente Inghilterra e Ghana.
Le forze dell'ordine hanno eseguito l'ordinanza di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 13 persone (Quarto Rosario, Acampora Raffaele, Ariosto Pasquale, D’Aniello Antonio, Quarto Mario, Siaw Akoto, Fornaro Vincenzo, Cristiano Emilio, Lambiase Stefano, Russo Antonio, Marino Omar, Riccardi Tiziana, Basilicano Domenico); l’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di auto.
Individuate inoltre, durante l'operazione, due vittime di estorsione attraverso il metodo “cavallo di ritorno” costrette a versare somme di denaro (tra i 400 e 6.500 euro) per rientrare in possesso dei propri mezzi.
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