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Cronaca Redazione 27 ottobre 2015 23:24 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Torna al Comune, Nestore Esposito, il 48enne disoccupato che da anni rivendica un lavoro. Questa volta si è incatenato piazzandosi con una sedia, un banchetto e un ombrellone all'ingresso del comune, presso lo sportello pass. Per lui finora solo lavori occasionali e incertezza. Come se non bastasse è colpito da sfratto. Tra poco si troverà in strada insieme alla famiglia. Persino il lavoro che gli avevano trovato per intercessione politica presso la ditta, Eco Ego, che svolge il servizio di raccolta differenziata sul territorio comunale, ha perso, dopo appena tre mesi.
Ma Nestore non ci sta e denuncia ai carabinieri la ditta insieme ad un altro collega per presunte irregolarità commesse nei loro confronti, in merito anche ai pagamenti avvenuti sotto forma di trasferta. "Non abbiamo mai fatto trasferte. Tutti i giorni partivamo da Miuli", denuncia. A sostenere la sua vertenza è il consigliere comunale del M5S, Francesco Capasso, fortemente colpito dalla sua vicenda umana. Nestore in altre occasioni si è cosparso anche di benzina. La sua non è una vita facile. Ha quattro figli di cui uno con una grave disabilità. "Non ho di che mangiare. Fra poco ci troveremo in strada. Porterò qui anche la famiglia".
E' esasperato Nestore e consapevole che a 48 anni sei considerato fuori dal mercato del lavoro. In pratica nessuno ti prende più a lavorare, a meno che non si gode di quella spinta giusta che fa bypassare anche l'età. In queste terre il lavoro è ancora gestito in forma fortemente clientelare. Altri due che erano stati assunti con lui sono rimasti. "Viene licenziato solo chi non è protetto e io sfortunatamente non godo di protezioni". Una grave denuncia quella di Nestore.
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