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Cronaca Redazione 15 novembre 2015 09:10 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Gravi ma stazionarie le condizioni di Leandra Romano ricoverata al secondo Policlinico di Napoli, dove ha ricevuto un delicato intervento chirurgico.
BRUSCIANO - Sono stazionare le condizioni di Leandra Romano, la 26enne aggredita da uno squilibrato a Nola a pochi metri dal commissariato di pubblica sicurezza e dalla stazione della Circumvesuviana. La giovane è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa e ora è in coma farmacologico. Si invoca il miracolo. Nel condominio del parco Esposito dove la giovane abita insieme ai suoi familiari c’è tanto dolore, davvero troppo. Leandra è una di loro, è cresciuta lì nel piazzale insieme ai suoi coetanei.
Ha frequentato tutte le scuole a Brusciano e poi si è iscritta all’istituto Manlio Rossi Doria di Marigliano. Successivamente ha conseguito la laurea in Economia e Commercio di cui andava orgogliosa. Una bella ragazza mediterranea, solare, timida e allegra, che attirava proprio per la sua semplicità. “Proprio Leandra, lei che è una ragazza dal cuore nobile e sincero doveva imbattersi in quel folle. Ma i familiari di questa gente che fanno non si rendono conto di avere un folle in casa?”.
C’è dolore misto a rabbia a Brusciano. In tanti si recano in via Padula, ma in casa Romano non c’è nessuno. Sono tutti in ospedale, fuori alla sala di rianimazione. Lacrime e urla di disperazione tra gli amici, che con Leandra condividevano le uscite parlando dei propri progetti di vita e dei propri crucci. La giovane è la primogenita di tre figli. Valentina, Celeste e Salvatore. Suo padre lavora come portuale addetto al carico e allo scarico delle merci e sua mamma una casalinga. Una splendida famiglia laboriosa, dotata di valori d’umiltà, rovinata dal gesto folle di uno squilibrato.
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