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Cronaca Giuseppe Monda 16 novembre 2015 23:05 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Anna Cozzolino positiva al test per le sostanze stupefacenti. --- FOTO ---
MARIGLIANO - Rabbia e droga, questo il misto che ha fatto esplodere la violenza nell'appartamento del secondo piano di via Campanella ieri notte. Il test tossicologico, infatti, è risultato positivo per Anna Cozzolino, la 37enne originaria di San Giorgio a Cremano, che la scorsa notte nella sua abitazione di Marigliano, ha assassinato a coltellate il compagno Mariano Cannava, sergente maggiore dell’Aereonautica Militare, originario di Scisciano e in servizio a Roma Centocelle.
Trovano a questo punto conferma le prime voci che parlavano del ritrovamento di piccole quantità di hashish all’interno dell’appartamento n°5 nella palazzina di via Campanella. La ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti conferma che l’uomo è stato probabilmente colpito di sorpresa con 7-8 coltellate sferrate dalla donna, che non si rassegnava alla fine della loro storia.
Resta da chiarire se il Pc trovato acceso dai carabinieri abbia o meno giocato un ruolo decisivo nell’omicidio. Anna Cozzolino è tutt’ora sotto osservazione nell’ospedale di Nola dopo aver tentato, subito dopo l'omicidio, di suicidarsi, tagliandosi le vene dei polsi.
Anna frequentava una palestra a Mariglianella e le poche persone che la conoscono, parlano di un suo atteggiamento preoccupato negli ultimi giorni per gli alti e bassi, che caratterizzavano la sua unione. Secondo una dichiarazione della madre: “Lei voleva liberarsene, ma lui continuava a pressarla. Era un drogato!” - Ha sentenziato - L’esame autoptico disposto sulla salma del sergente maggiore chiarirà nelle prossime ore l’intera dinamica.
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