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Cronaca Andrea Amato 20 dicembre 2015 00:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
In un momento di semplice e familiare fraternità San Nicola accoglie nuovi e vecchi associati
Marigliano. L’Avvento per i cristiani è il tempo dal quale si riparte, il momento della riflessione e delle decisioni sostanziali. Si ricomincia dall’Avvento, per rinsaldare, intrepidi e carichi per l’attesa natalizia, la fede in Dio che viene.
Non senza legami con queste considerazioni, l’Azione Cattolica Italiana ha scelto le settimane che precedono il Natale come occasione per rinnovare l’adesione al proprio cammino associativo. In tutte le parrocchie italiane la Festa dell’Adesione è difatti diventato un appuntamento immancabile e significativo di tutto l’impegno alla carità e alla pastorale che l’AC, insieme ai parroci, promuove e porta avanti ormai da oltre centocinquant’anni.
Anche a Marigliano la Festa dell’Adesione si è svolta in quasi tutte le parrocchie cittadine.
Nella chiesa di San Nicola la circostanza ha visto riunito un numero apprezzabile di associati. Nuovi bambini, giovanissimi e adulti quest’anno hanno infatti deciso di aderire al progetto dell’Azione Cattolica locale e di affiancarsi ai gruppi già in cammino da diversi anni nella realtà sannicolese.
Guidati dalla presidente Carmela Esposito e da Luigi La Montagna, con il paterno accompagnamento dei parroci don Sebastiano Bonavolontà e don Giovanni Toscano, tutti gli aderenti si sono stretti in un’ intima e familiare celebrazione, rinnovando così il loro sentire cum ecclesia, motto che ogni membro d’AC si impegna a vivere.
“Tanti i traguardi già raggiunti”, afferma don Sebastiano, “ma altrettanto numerosi i progetti pastorali in cantiere.” La creazione di un piccolo oratorio per i ragazzi del quartiere, la collaborazione con le altre aggregazioni laicali del territorio in iniziative caritative, la promozione di tavole rotonde per la costruzione di percorsi di comunione con chi vive sul territorio della Parrocchia rappresentano soltanto alcuni dei progetti che l’AC di San Nicola sostiene.
“Il nostro augurio è che questa famiglia cresca ancor più”, conclude mons. Bonavolontà. “E che in sinergia con le altre associazioni e le istituzioni della nostra città possa, per quanto realizzabile, contribuire a costruire significativamente la realtà in cui viviamo.”
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