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Cronaca Nicola Riccio 25 marzo 2016 13:35 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Anche la Marigliano dello sport partecipa e sostiene i lavoratori dellÂ’azienda
MARIGLIANO - “ Sono Carmen, ho 38 anni, lavoro per Almaviva Contact da 16 anni”. Questo l’incipit del grido di dolore di una mariglianese dipendente della Almaviva Contact, la più grande società di outsourcing d'Italia, che da pochi giorni ha dichiarato circa 3000 esuberi su tutto il territorio nazionale, tra cui 400 a Napoli.
Io Sono AlmaViva e non ci Sto : ecco l'hashtag che in queste ore gira nervosamente sui vari social. “ A giugno 2014 sono partiti i primi contratti di solidarietà. Ora , a maggio 2016, si parla di licenziare sul territorio 3000 persone . In questi anni , abbiamo costruito le famiglie , abbiamo delle aspettative. Sono fortunata perchè tra tutti i miei colleghi sono ancora giovane per cercare altro, ma in questo momento, - continua la lettera accorata della mariglianese - lotto per tutti, soprattutto per il futuro di mio figlio. Io sono la sua garanzia”.
I lavoratori di Almaviva sono sul piede di guerra da quando l'azienda ha annunciato gli esuberi. I dipendenti stanno dando vita a blocchi e proteste. I Sindacati sono allarmati. La tensione sale. Pochi giorni fa si sono incontrati a Palazzo San Giacomo, il Sindaco Luigi de Magistris, l'Assessore al Lavoro, Enrico Panini, i segretari di categoria Osvaldo Barba, Slc Cgil, Salvatore Topo, Fistel Cisl, Massimo Taglialatela, Uilcom Uil, le rispettive RSU ed una folta rappresentanza dei lavoratori che restano in attesa dei propri destini.
Anche Marigliano partecipa alla protesta grazie alla “ Scuola Calcio Progetto Giovani” . I giovani ragazzi di Mister Angelo Matrisciano hanno realizzato lo striscione #IoSonoAlmaVivaeNonCiSto . “ I mio appello va a tutti, istituzioni locali e oltre. – chiude la Signora Carmen - Spero che qualcuno ci dia voce”.
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