Cronaca
Vincenzo Esposito
19 ottobre 2016 11:53
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Marigliano verso il Referendum, il Circolo Prc locale sostiene il No
MARIGLIANO - In questi giorni il Circolo Prc di Marigliano è in piazza per sostenere il No nel prossimo referendum. Noi votiamo No perché questa “riforma” taglia la democrazia: il Governo Renzi sta svuotando di contenuto le regole democratiche. Con la modifica della Costituzione sarà concentrata nelle mani del Governo Renzi un potere senza precedenti, attribuendo di fatto da un unico partito – che potrebbe anche essere espressione di una ristretta minoranza di elettori – potere esecutivo e potere legislativo, rendendo il Parlamento subalterno al Governo, condizionando altresì la nomina del Presidente della Repubblica e dei componenti della Corte Costituzionale.
Il 4 dicembre si voterà il referendum sulla manomissione della Costituzione imposta dal governo Renzi. È il punto di arrivo di anni e anni di attacchi ai lavoratori: precarietà, libertà di licenziamento, tagli e privatizzazioni, legge Fornero sulle pensioni, firma di trattati europei che hanno tolto la sovranità ai popoli e l’hanno consegnata a banche e multinazionali.
La legge Renzi-Boschi
- colpisce il diritto di voto poiché non è vero che abolisce il Senato, ma è vero che impedisce di votarlo;
- regala l’immunità a 95 sindaci e consiglieri regionali che saranno nominati Senatori dai Consigli regionali. Così svolgeranno male entrambi i compiti. Tra l’altro si pensi a quanti sindaci e consiglieri regionali inquisiti per associazione mafiosa farebbe comodo una legge del genere;
- alza la soglia delle firme necessarie alla presentazione delle leggi di iniziativa popolare da 50.000 a 150.000;
- è una riforma illegittima perché è stata prodotta da un Parlamento eletto con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata incostituzionale;
- rende la Costituzione incomprensibile stravolgendo 47 articoli, oltre un terzo della Costituzione. L’articolo 70 passa da 9 a 439 parole;
Votiamo No perché
- vogliamo le leggi per le persone in quanto la disoccupazione giovanile è oltre il 39%, al sud oltre il 60%, e si va in pensione più tardi e con meno soldi;
- pretendiamo legalità e onestà. L’integrità morale degli eletti è la premessa indispensabile per un buon funzionamento delle istituzioni;
- vogliamo combattere le privatizzazioni dei beni comuni come quella dell’acqua e dunque va dato più potere, non meno, agli enti locali;
- vogliamo ampliare la democrazia: la partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica a ogni livello è la qualità necessaria per il successo di un Paese;
- non vogliamo complicare il sistema che permette di fare leggi: con la legge Renzi-Boschi si passa da 1 a 10 diversi procedimenti;
- in realtà non si riducono di molto i costi della politica in quanto non si eliminano i rimborsi di spese e trasferte per i sindaci e i consiglieri regionali costretti a fare i senatori;
- non vogliamo un Governo più forte del Parlamento. Non vogliamo una Repubblica autoritaria ma «una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo» (Art.1).
Il Partito della Rifondazione Comunista, insieme ad altre realtà politiche, sindacali e associative come l’Anpi e la Fiom, ha aderito al Comitato per il No nel referendum costituzionale, presieduto dai costituzionalisti Gustavo Zagrebelsky e Alessandro Pace i quali hanno ricevuto anche il sostegno della Cgil che ha dato una chiara indicazione di voto per il no.
Di conseguenza il Circolo Prc di Marigliano lancia un appello, rivolto a tutti i cittadini e le associazioni del territorio che si riconoscono nel percorso tracciato da Zagrebelsky e Pace, per le adesioni al Comitato Marigliano per il No. Gli interessati potranno riferirsi al contatto Facebook Comitato Marigliano per il NO, oppure all’indirizzo di posta elettronica mariglianoperilno@gmail.com
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