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Cronaca Redazione 19 dicembre 2016 13:48 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CAMPANIA – Un lungo percorso d’indagine che trae origine da due importanti operazioni in materia di valori bollati
contraffatti: la prima, “Marche Legali” fu sviluppata nel 2014 e portò all’arresto
di un falsario ed allÂ’interdizione dalla professione di nove avvocati del Foro
di Napoli; la seconda, “Cicero”, promossa nel 2015 portò invece a neutralizzare
unÂ’intera organizzazione criminale operante nella produzione di falsi valori
bollati.
Fa seguito a queste brillanti operazioni, l’indagine “Falco” che ha portato questa mattina all’esecuzione di 12 provvedimenti cautelari
custodiali, nei confronti di altrettanti membri di unÂ’organizzazione criminale
responsabile di falsificazione, introduzione sul territorio dello Stato,
detenzione e messa in circolazione di valori bollati falsi. Eseguite anche
numerose perquisizioni a carico di altri indagati, presso agenzie di pratiche
auto e tabaccherie tra Napoli e Provincia.
Le indagini, delegate al Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno consentito di ricostruire un canale di diffusione delle marche
contraffatte, depositate sia presso il TAR di Napoli, sia presso il Pubblico
Registro Automobilistico e la Motorizzazione di Napoli e Caserta, con un
elevato danno erariale ancora in fase di quantificazione.
LÂ’organizzazione operava in tutte le province campane: tra i destinatari dellÂ’intervento figurano anche un consigliere del comune di Afragola ed un
Maresciallo dellÂ’Aeronautica Militare, che avevano un ruolo fondamentale, lÂ’uno
nel fornire i dati necessari alla produzione di valori bollati contraffatti, e
lÂ’altro, nellÂ’assicurare lo smercio delle stesse presso varie agenzie
automobilistiche.
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