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Cronaca Giovanni Caruso 01 gennaio 2017 15:38 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
“Conoscere per cambiare” - Castello di Cutolo? No, Castello Mediceo
Marigliano - Esperienza di grande valore culturale ed umano è stata, per noi ragazzi della  3B scientifico, frequentanti il liceo Cristoforo Colombo di Marigliano, la visita al Castello Mediceo nell’ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro (Legge 107/2015). Siamo stati accompagnati dal Dott. D’Amore nostro tutor per questo percorso.
Il Castello Mediceo è una struttura storica edificata in età longobarda ad Ottaviano e appartenuta alla famiglia fiorentina de' Medici. Nel 1980 il Castello fu venduto per soli 270 milioni di lire alla NCO (Nuova Camorra Organizzata),società che faceva capo al boss della camorra Raffaele Cutolo.Il Castello fu poi confiscato e nel 1995 affidato al Comune di Ottaviano.Cutolodiede vita ad una guerra di mafia che portò ad oltre 3000 morti.Â
In segno di
rinascita e di memoria, i nomi di alcune delle vittime sono riportati su alcune
piante facenti parte di un orto botanico nelle vicinanze del castello, visitato
dalla classe nella stessa mattinata. Successivamente abbiamo  incontrato il sindaco di Ottaviano, Dott. Luca
Capassoche ha illustrato il percorso di recupero storico culturale del Castello,
che è divenuto patrimonio comune della popolazione tutta ed utilizzato quale
location di numerosi eventi; ultimo ma solo in ordine temporale,
l’organizzazione dei mercatini di Natale che ha accolto espositori ed oltre 40.000 visitatori provenienti da
tutta la Campania.
Il sindaco, inoltre, ha affermato che “Combattere per la
nostra libertà ora, ne vale per il futuro delle prossime generazioni, cosicché
possano vivere senza paura” e che “Questo lavoro deve essere costante nel tempo”.
Il dott. D’Amore, ha poi aggiunto che è stato stipulato  un accordo tra Legambiente (associazione
fondata sulla difesa dellÂ’ambiente) e il Ministero dellÂ’ambiente che prevede
lÂ’organizzazione di un osservatorio nazionale che “ studia ambiente e legalitÃ
“ e che opera alla sensibilizzazione dei ragazzi sui danni recati all'ambiente
dalle ecomafie.
Questa esperienza è stata per noi ragazzi fonte di
arricchimento umano e culturale,Â
avvicinandoci a tematiche e problematiche talvolta trascurate ma che devono diventare
prioritarie quale testimonianza di cittadinanza attiva.
Per questo, noi ragazzi, la prof.ssa Picca e la nostra preside prof.ssa Maria Grazia Manzo, ringraziamo Antonio DÂ’Amore per la sua
grande disponibilità , professionalità e profonda umanità .
Campo Maria
Coppola Lorenzo
Lucino Giuseppe
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