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Cronaca Nicola Riccio 03 gennaio 2017 11:45 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
AREA NOLANO MARIGLIANESE – Ciclicamente ci ritorniamo. Ma i dati non cambiano purtroppo. E’ ancora allarme nella nostra zona per le polveri sottili : la parte finale del 2016 ha registrato la presenza di polveri sospese il cui valore medio per la prima centralina posta in Via Risorgimento a San Vitaliano, è al di sopra della soglia limite. La situazione già complicata, infatti, viene aggravata dai fumi dei botti di Capodanno. E si continua a respirare.
La nostra analisi datata novembre 2015 appare ancora attuale : “ I cittadini reclamano a singhiozzo , qualche festività da una parte o la rassegnazione che nulla cambierà dall’altra intimidisce le loro polemiche. Le Amministrazioni brancolano nel buio, nella più completa incertezza si è prossimi alla nullafacenza. L’unico dato inconfutabile è la cattiva qualità dell’aria non più legata al periodo dell’anno, un altro mito sfatato. Si attendono i dati, si confrontano ma deboli risultano le azioni messe in campo”.
Capodanno irrespirabile . A denunciarlo è anche Legambiente Nola che spulcia i dati dell’ Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania: “ L'Arpac ha reso noto gli sconcertanti dati della qualità dell'aria a Capodanno. La centralina di San Vitaliano registra il valore record PM10 di 392 ug/m.c. (+15% rispetto allo scorso anno, il 1 gennaio 2016 raggiunse 333 ug/m.c.), dieci volte il valore medio giornaliero consentito dalla legge. Per le PM2,5 inspiegabilmente sono presentati valori non validi”.
“ Mai in Campania si è raggiunto un picco così elevato, paragonabile solo a quelli riscontrati nelle grandi metropoli cinesi! – continua il comunicato a firma Legambiente - Tutte le centraline dell'agglomerato Napoli-Caserta hanno sforato i valori massimi consentiti. Dal 15 dicembre l'Arpac continua a non divulgare i dati rilevati nelle aree limitrofe agli impianti di trattamento rifiuti, come lo Stir di Tufino”.
“ Perché – chiudono i volontari dell’associazione ambientalista - Comuni, Asl, Città Metropolitana, Regione, Procura della Repubblica fanno finta di niente? Quando gli amministratori si decideranno a intervenire per tutelare la salute di tutti?
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