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Cronaca Redazione 01 giugno 2017 10:42 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Un nuovo arresto nella notte nel clan del racket mariglianese a Pontecitra
MARIGLIANO – I carabinieri di Marigliano hanno inferto in questi giorni un duro colpo al clan Castaldo Capasso, operante nel controllo degli affari illeciti nella città, che taglieggiava tra gli altri un noto imprenditore mariglianese a cui, qualche giorno fa, è stato bruciato un negozio su Corso Umberto I.
Gli arresti sono scaturiti da una brillante operazione frutto di una lunga e complessa indagine della DDA di Napoli, condotta dai carabinieri della stazione di Marigliano, agli ordini del comandante Raffaele Di Donato, coordinati dal comandante compagnia di Castello di Cisterna, Tommaso Angelone.
I signori del racket finiti in manette sono Luigi Esposito, alias Sciamarro, (attuale boss del gruppo criminale), già in carcere dal novembre 2016 per una tentata estorsione ai danni di un'agenzia di vigilanza; Salvatore Pasquale Esposito, alias Sciamarretto, nipote del boss; i fratelli Giovanni Castaldo, detto 'o luongo, ex pezzo da 90 del clan Castaldo, scarcerato da pochi mesi e sottoposto a detenzione domiciliare e Rosario Castaldo, libero vigilato. Il quinto invece è un uomo vicino al gruppo contrapposto degli ex Mazzarella, Giovanni Rega, e nipote del più noto Tommaso, alias Chirichiello reggente dell'omonimo clan operante su Brusciano e comuni limitrofi.
Questa notte, da poco passata la mezzanotte, un nuovo blitz nel rione Pontecitra con un nuovo arresto, frutto della stessa operazione. Sul nome dell'arrestato i carabinieri mantengono un assoluto riserbo.
Foto di archivio
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