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Cronaca Antonio Franzese 06 giugno 2017 14:00 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
L'alleanza tra i due clan che, tra il 2012 e il 2014 nel pieno della terza faida di Scampia, hanno messo in piedi una vera e propria joint venture nel narcotraffico. C'è anche un finanziere
NAPOLI –Traffico di stupefacenti, tentato omicidio pluriaggravato. Estorsioni condotte secondo il meccanismo del cavallo di ritorno, detenzione e porto di armi.
Nella mattinata odierna, operazione della Polizia e della Guardia di finanza contro i clan Di Lauro e Vinella Grassi a Napoli: decine di agenti del Servizio centrale operativo (Sco) e della squadra mobile e i finanzieri del Gico di Napoli stanno eseguendo oltre venti ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del capoluogo partenopeo al termine di un'inchiesta della Dda. Il blitz è scattato in particolare a Scampia e Secondigliano.
Le indagini della Polizia e della Guardia di Finanza, hanno riguardato in particolare l'alleanza tra i due clan che, tra il 2012 e il 2014 nel pieno della terza faida di Scampia, hanno messo in piedi una vera e propria joint venture nel narcotraffico.
La Vinella Grassi, impegnata nella faida mortale con gli ABETE ABBINANTE NOTTURNO, ha proseguito nell’azione incessante mirata ad assicurarsi l’egemonia ‘militare’ sull’area; è infatti ricostruito il secondo tentativo operato, dopo un precedente fallimento, di eliminare ESPOSITO GIOVANNI, esponente di rilievo del clan ABBINANTE.
In tale clamoroso episodio, al gruppo di fuoco della Vinella Grassi si è unito anche un militare della Guardia di Finanza in servizio presso il Gruppo di Pronto Impiego A.T.P.I. (c.d. Baschi Verdi) di Napoli, soggetto nei cui confronti il GIP ha confermato una piattaforma indiziaria che ne descrive un ruolo di vero e proprio affiliato al clan, a disposizione del latitante MENNETTA ANTONIO, pericoloso capo della predetta consorteria ed artefice della faida del 2012.
Il militare era addetto ai trasporti di stupefacente ed era incaricato di acquisire armi di cui il clan necessitava in quantità sempre maggiori per proseguire i conflitti cruenti in ci era impegnato. Lo stesso finanziere infedele è risultato essere al centro del gruppo di soggetti (tra i quali vi era un altro finanziere dei Baschi Verdi), al servizio contemporaneamente della Vinella Grassi e dei Di Lauro per l’acquisto, il trasporto e la vendita degli stupefacenti, secondo un sistema articolato e capillare che consentiva di rifornire altre organizzazioni criminali, perlopiù locali, come il clan PESCE MARFELLA ed altri soggetti, gravitanti soprattutto del nord della Puglia.
Di seguito, i nomi degli indagati:
AURICCHIO CLAUDIO, nato a Nocera Inferiore (SA) l’1.8.1977;
BALDASSI GIACOMO, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 16.02.1972;
NOCERONI LUIGI, nato a Scafati (SA) il 22.09.1984;
DI LAURO SALVATORE, alias TERREMOTO, nato a Napoli il 07.02.1988;
CORTESE GIOVANNI, nato a Napoli il 14.05.1980;
APREDDA ANIELLO, nato a Napoli il 26.11.1980;
CERINO SALVATORE nato a Napoli il 17.03.1984;
FRANZESE BRUNO, nato a Napoli il 30.06.1990;
OREFICE PIETRO MARIANO, nato a Napoli il 21.08.1980;
MARFELLA SALVATORE, nato a Napoli il 12.08.1991;
LUONGO SALVATORE, nato a Napoli il 8.06.1965;
PESCE PASQUALE, nato a Napoli il 19.11.1975;
APREA MARCO, nato a Torre Annunziata (NA) il 14.04.1976;
BALDASSI CIRO, nato a Torre Annunziata (NA) il 29.07.1973;
PAOLO PASQUALE (alias lallone), nato a Napoli il 01.01.1994;
TARANTINO ANTONIO, nato a Napoli il 15.06.1993;
SABATINO CARMINE, nato a Napoli il 21.09.1970;
PIETRANTUONI Felice, nato a San Severo (FG) il 22.05.1977
FRUGUGLIETTI NICOLA, nato a Napoli il 13.11.1975;
GRANATA DANIELE, nato a Napoli il 30.05.1987;
MENNETTA ANTONIO, nato a Napoli il 03.01.1985;
ACCURSO UMBERTO, nato a Napoli il 30.06.1992
BARRETTA CIRO (alias Cicciotto), nato a Napoli il 5.11.1976;
DI SAVIO SALVATORE, nato a Napoli il 20.05.1990;
EMMAUSSO TULLIO, nato a Napoli il 10.04.1961;
TODISCO CAROLINA, nata a Napoli il 30.11.1975;
TUFANO VINCENZO, nato a Pompei (NA) il 20.03.1973
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