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Cronaca Redazione 26 ottobre 2017 23:05 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Una brillante operazione della Polizia Provinciale. --- FOTO ESCLUSIVE ---
PALMA CAMPANIA - Gli agenti della polizia provinciale del Distretto di Nola, distaccata presso il Tribunale di Nola , agli ordini del tenente Andrea Valente, insieme al personale dell’ Asl Napoli3 Sud di Pomigliano D'Arco e ai tecnici dell’ UTC, hanno sequestrato a Palma Campania un opificio in un seminterrato di una palazzina.
Al momento dei controlli erano al lavoro nove cittadini cinesi. Il gestore è stato deferito in stato di libertà per violazioni alla normativa in materia edilizia, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre il proprietario dell' immobile è stato denunciato per cambio di destinazione d' uso dei locali (da garage a fabbrica).
In particolare, nell’' ambito di una serie di controlli effettuati a capannoni e fabbricati, in cui si nascondono attività artigianali irregolari, i poliziotti provinciali hanno fatto irruzione in un fabbricato di tre piani in via Pianillo, identificando nove cinesi intenti al confezionamento di capi di abbigliamento.
L’' attività artigianale, gestita da una donna di nazionalità cinese di 56 anni, era priva di autorizzazione, ed era esercitata in totale difformità alla normativa di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro. Nell’ opificio, di circa 130 mq., erano presenti ben 34 postazioni di lavoro, ricavate in uno spazio limitato, privo di finestre di areazione, con la presenza di numerosi materiali e rifiuti altamente infiammabili che potevano arrecavano un grave rischio all' ’incolumità degli operai.
Il locale seminterrato adibito a “opificio clandestino” è stato sottoposto a sequestro preventivo, compreso i capi da confezionare, e quelli finiti, e le varie attrezzature tra cui 18 macchine da cucire, 21 taglicuci e 2 stiratrici .
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati per verificare il ruolo di eventuali altri soggetti interessati alla gestione dell’' attività, oltre alla donna e al proprietario dei locali già denunciati.
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