24/04/2024
(195 utenti online)
Cronaca Redazione 06 novembre 2017 13:09 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sequestrati 700 mila euro, in mattinata, a cinque soggetti che hanno frodato , nel biennio 2011-2012, l’Erario. L’operazione s’inquadra nell’ambito di una più ampia indagine sviluppata - sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli - dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha portato a scoprire una vera e propria associazione per delinquere, attiva nella provincia partenopea, dedita alla sistematica falsificazione di documentazione tributaria, allo scopo di ottenere illecitamente rimborsi fiscali per diverse centinaia di migliaia di euro.
Coinvolti nella truffa due responsabili di alcuni locali Centri di Assistenza Fiscale (cc.dd. CAF), che - in qualità di promotori ed organizzatori - provvedevano a preparare ed inoltrare all’Amministrazione Finanziaria dichiarazioni dei redditi che recavano consistenti importi per spese effettivamente mai sostenute.
E ciò, avvalendosi di false ricevute fiscali, soprattutto riconducibili ad inconsapevoli dentisti, e ricorrendo a timbri contraffatti, bollettari falsificati intestati ad ignari studi professionali nonché alla posticcia riproduzione di marche da bollo. Più nel dettaglio, è stato accertato che sono stati predisposti falsi documenti sanitari, a sostegno delle spese fittizie detratte dalla dichiarazione dei redditi, per circa un milione e mezzo di euro
I titolari dei modelli dichiarativi/730, ben coscienti del meccanismo fraudolento ideato e concretamente messo in atto, dopo aver ottenuto l’indebito il rimborso, provvedevano a compensarli.
Altri due componenti della truffa, in qualità di partecipi all’associazione per delinquere, ricoprivano il ruolo di “procacciatori” dei “clienti” .
Le indagini hanno portato a scoprire che negli anni 2011 e 2012 sono coinvolte i ben 112 persone fisiche, tutte indagate e parimenti segnalate, sul fronte strettamente tributario, all’Agenzia delle Entrate, per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative.
Sono al vaglio dell’Amministrazione Finanziaria le posizioni di ulteriori 340 soggetti che, anche in altri anni di imposta, avevano presentato ulteriori 590 dichiarazioni dei redditi caratterizzate da evidenti segnali di criticità in ordine ai rimborsi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti