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Cronaca Antonio Franzese 27 novembre 2017 20:53 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
L’uomo è accusato di istigazione alla corruzione
MARIGLIANELLA – Tenta di corrompere attraverso una somma di 4.000 euro un funzionario pubblico del settore viabilità e strade della Città metropolitana di Firenze, ex Provincia. Il dirigente però non ha accettato la proposta del costruttore, un 39enne di Mariglianella, denunciandolo e facendolo arrestare.
La «bustarella» avrebbe dovuto convincere il dirigente a sbloccare i pagamenti che la Città metropolitana, dopo controlli, da un certo «stato avanzamento lavori» in poi, aveva riconosciuto in misura minore, rispetto all’appalto.
A finire in manette Raffaele Tizzano, in carcere il 24 novembre e da oggi ai domiciliari dopo l’udienza di convalida. L’uomo è accusato di istigazione alla corruzione. Inoltre lo stesso, insieme al titolare e al geometra della ditta, per la quale era incaricato di seguire l’appalto, è indagato per truffa aggravata in concorso.
L’arresto di Raffaele Tizzano è scattato in flagranza di reato nel pomeriggio di venerdì scorso, negli uffici della Città metropolitana di Firenze - Sezione viabilità e lavori pubblici - situati in via Mercadante.
L’intento dell’arrestato, secondo le ricostruzioni della procura di Firenze, era di far «chiudere un occhio» su un contenzioso nascente tra la Città metropolitana e la ditta. Divergenze scaturite dai controlli sulla quantità di materiali, in particolare bitume, effettivamente consegnati e usati dalla ditta aggiudicataria per la manutenzione delle strade di Mugello e Valdarno, con maggior lucro per la ditta e danno per l’ente pubblico.
Dai documenti di trasporto della ditta e della società in subappalto, infatti, sono risultate minor quantità di materiale rispetto a quanto dichiarato dall’impresa.
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