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Cronaca Redazione 19 gennaio 2018 08:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Già disponibile la nuova carta d'identità elettronica
BRUSCIANO - Anche a Brusciano sarà possibile richiedere da gennaio, come disposto dal Ministero dell'Interno, il rilascio della nuova Cie.
La carta d’identità elettronica si potrà ritirare presso l'Ufficio Anagrafe ed Informatica del Comune, dove ci sono due postazioni adatte al rilascio della nuova tessera.
Per il rilascio della carta di identità elettronica è necessario che i cittadini si presentino il lunedì, giovedì e venerdì negli orari di apertura al pubblico degli uffici. Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Allo sportello l'operatore acquisirà le impronte digitali e il richiedente potrà fornire, se lo desidera, il consenso o diniego alla donazione degli organi. I costi per il rilascio ex novo della carta d'identità elettronica sono quelli imposti dal Governo nella misura di euro 16.79 più diritti fissi e di segreteria pari ad euro 5.21, per un totale di 22,50 euro.
La nuova carta di identità elettronica è uno strumento sicuro e completo che vale come documento di identità e di espatrio in tutti i Paesi dell'Unione Europea e in quelli che la accettano al posto del passaporto. È in policarbonato e ha le dimensioni di una carta di credito. È dotata di particolari sistemi di sicurezza, di un microchip a radiofrequenza che memorizza i dati del titolare, compresi gli elementi biometrici (come le impronte digitali), di una foto stampata a laser che ne garantisce un'elevata resistenza alla contraffazione e conterrà anche l'eventuale consenso o diniego alla donazione di organi o tessuti in caso di morte.
I documenti d'identità in versione cartacea resteranno validi fino alla naturale scadenza. Poi sarà obbligatorio effettuare la nuova Cie. La Carta d'Identità Elettronica verrà spedita dal Poligrafico dello Stato all’indirizzo indicato dal cittadino entro sei giorni lavorativi dalla richiesta, come previsto dalle norme ministeriali, insieme alla seconda parte del pin, oppure direttamente in Comune.
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