19/03/2024
(138 utenti online)
Cronaca Sanità Maria Capasso 22 febbraio 2018 12:33 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
ANGRI - Operai asseragliati nella centrale di sollevamento delle acque di Angri . Protestano su in torrione a 30 metri d altezza . Non ricevono gli stipendi e non riescono a sfamare le proprie famiglie. "Rischio di perdere pure la casa. Non riesco a pagare la rata del mutuo".
C'e' anche chi ha figli e moglie da sostenere oltre a problematiche familiari che richiedono consulenze a pagamento. E' da cinque mesi che sono senza retribuzione.. Motivo: la ditta appaltatrice non riceve i pagamenti dalla Regione.
E' da dieci anni che questa situazione di incertezza e che mortifica la dignita' va avanti. Promesse a gogo, ma mai niente di concreto.Fumo, chiacchiere a fiumi. Gli operai sono in ginocchio e stremati. La loro e' una battaglia per la sopravvivenza.
Cambiano i governi, cambiano i volti della politica, ma la situazione degli operai delle acque, che rischiano di finire per strada senza prospettive, non cambia. Subentra la Gori e questi lavoratori dove andranno?
"E' una guerra per la dignita" e per il diritto.a vivere in una societa' dove senza soldi in tasca sei destinato a morire.
Foto di Antonino Cavezza
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti