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Cronaca Sanità Maria Capasso 20 giugno 2018 00:06 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Cade a picco il prezzo delle patate. I contadini le lasciano marcire nei campi. Accade nelle campagne di Marigliano. Sul mercato ogni chilo di patate
viene valutato tra gli 8 e i 10 centesimi. Una miseria rispetto all' impegno che questo tipo di coltivazione implica.
Gli agricoltori preferiscono allora non raccoglierle. A spiazzare le patate locali sono quelle della Spagna e della Serbia vendute a 5 centesimi .
"Siamo al collasso. Siamo in pochi quelli che ancora crediamo nell'agricoltura. - dicono i contadini -. Nessuno tutela la patata tipica locale. Facessero qualcosa per rilanciare questo settore" .
Marigliano e' famosa in tutta Italia per questa coltivazione. Tanto che nel 1959, proprio a causa dei prezzi ribassati al di sotto dei costi, scoppio' una rivolta in citta', documentata da tutta la cronaca dell'epoca .
Intanto i cittadini di fronte al desolante spettacolo che offrono i campi zeppi di patate non raccolte si indignano. Addirittura un frate si offre di raccoglierle per portarle al convento e regalarle ai poveri. Un chilo di patate nei supermercati costa da un euro a due euro. La situazione e' veramente critica.
I contadini propongono di istituire un consorzio a tutela dei prodotti locali. In citta' si tiene da anni anche una sagra della patata novella. Nessuno le vuole le patate nuove, vogliono quelle a buccia dura e le vogliono pagare a prezzi da fame e di gran lunga al di sotto delle spese.
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