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Cronaca Redazione 29 giugno 2018 14:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La solidarietà di Assunta Tartaglione
BRUSCIANO - Dopo le minacce e ingiurie contro il parroco don Salvatore Purcaro, il sacerdote finito nel mirino dei familiari dei sei arrestati nel blitz antiracket che ha decapitato il clan Rega, è arrivata questa mattina la solidarità e la vicinanza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Lo scrive il parroco sulla sua pagina facebook. "Ho ricevuto questa mattina la telefonata del Ministro della Giustizia ALFONSO BONAFEDE.
Un colloquio che avvicina le Istituzioni alla vita reale del Paese, sopratutto che riconosce il prezioso compito di ogni Parroco e delle Parrocchie a servizio dei nostri territori.
Un gesto di delicata attenzione non solo a me personalmente, ma alla comunità cristiana che lavora a servizio del bene comune in questi territori difficili.
Una conversazione tra credenti impegnati sul territorio. Il ministro mi ha dato appuntamento prossimamente a Roma. Nel solco tracciato dal Concilio Vaticano II nella Gaudium et spes, sono convinto che la comunità dei Cristiani debba collaborare con tutti per la salvezza integrale dell’uomo.
É proprio questa sinergia tra le istituzioni che fa quadrato intorno alla malavita e genera percorsi di riscatto.
Ho ringraziato il ministro, ho sottolineato la bellezza della nostra Brusciano che può contare i malviventi mentre le persone perbene sono innumerevoli. Amiamo il nostro Stato, riconciliamoci con gli organi costituzionali, i diritti se non passano per la giustizia diventano concessioni mafiose".
È Arrivata anche la solidarietà di Assunta Tartaglione:
“Nella Direzione regionale del Partito Democratico Campania ho ricordato quello che sta accadendo al parroco di #Brusciano don Salvatore Purcaro, insultato e minacciato per aver invitato i camorristi al pentimento e alla conversione. Don Salvatore sta svolgendo con coraggio e generosità il magistero della #Chiesa. In questa battaglia di legalità il Partito Democratico non arretrerà di un millimetro e sarà sempre al fianco di don Salvatore e di tutte le forze sane della società che quotidianamente si battono contro la criminalità. Chi si espone alle minacce e mette a rischio la sua vita svolgendo il proprio ruolo con la schiena dritta e senza lasciarsi intimidire, non può e non deve essere lasciato solo.
In questi giorni con una delegazione del Partito Democratico incontrerò don Salvatore per testimoniare concretamente la nostra vicinanza”.
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