29/03/2024
(148 utenti online)
Cronaca Viviana Papilio 13 luglio 2018 18:54 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Protestano i casellanti dell'hinterland.
Nola – Quando il lavoro c’è ma mancano le assunzioni. E’ il caso degli addetti ai caselli autostradali che operano per il VI Tronco della Società Autostrade per l’Italia e che si trovano abbandonati a se stessi, tra impianti guasti, poca pulizia e scarsità di personale.
Protestano i casellanti e affidano le loro rivendicazioni alle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Sono in particolare i caselli di Nola, Napoli Est, Pomigliano D’Arco, Palma Campani e Tufino a risentire dei disagi maggiori.
“Alcuni mesi fa ci siamo accorti che sotto il pavimento di un casello vi erano dei topi morti. La puzza delle decomposizioni degli animali era realmente insopportabile per il personale, ma anche per gli automobilisti di passaggio”, racconta un esattore.
Alla pulizia pressoché assente si aggiungono i continui guasti delle apparecchiature a riscossione automatica che le squadre di tecnici, a loro volta in numero insufficiente rispetto alle necessità, non riescono a riparare efficacemente.
E’ alla direzione di Cassino, a cui è stato chiesto un incontro urgente, che i sindacati faranno valere le ragioni dei dipendenti dell’hinterland.
E’ chiaro che la serie di disagi che sono stati denunciati sono la concausa di un servizio che perde di qualità, innescando quell’effetto domino per cui l’utenza finisce per essere essa stessa vittima, e non ultima, di un sistema che necessita di essere revisionato.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti