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Cronaca Viviana Papilio 02 agosto 2018 00:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La protesta dei cittadini contro gli automobilisti e l'assenza di controlli.
MARIGLIANO - Il giorno 30 aprile hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione dei marciapiedi di via San Francesco. Dopo un periodo di interruzione e la ripresa a fasi alterne, finalmente la Via, nella quale sono ubicate numerose unità abitative e ben due scuole, è dotata da due giorni della parte della sede stradale riservata al transito dei pedoni.
Il vocabolo marciapiede deriva dal francese “marchepied”: composto di marcher “camminare” e di pied “piede”. Lo riportiamo perché pare che l’uso, la destinazione e la natura stessa del predellino stradale non sia chiara agli automobilisti che frequentano la zona.
Da stamattina sostano auto in fila probabilmente attribuibili all’utenza dell’Ufficio Postale, ma non solo. Il risultato è la rabbia dei cittadini che non hanno avuto modo di godere del tanto agognato marciapiede e già se lo sono visti portar via dalla cattiva educazione dei conducenti e dai loro veicoli.
Duri gli sfoghi anche dal web: “Via S. Francesco, ieri cementati i marciapiedi e stamattina le auto parcheggiate sopra; il senso civico non ci sarà mai in questa città”, “Questi marciapiedi dovrebbero essere utilizzati anche dai disabili”, “è solo strafottenza”.
Ma è davvero necessario rifuggire le regole e, in taluni casi, sostare in auto con la temperatura da bollino rosso pur di non parcheggiare come la legge consiglia e impone?
Ci siamo recati al parcheggio gratuito e libero di Via Dante, per raggiungere il quale abbiamo percorso una distanza di 240 metri. Le automobili ivi parcheggiate erano una manciata. Prima che monti la polemica dei più ostili alle strisce blu, notiamo che una soluzione che possa essere comoda, intelligente e civile per tutti esiste e si auspica che da essa si decida di trarne al più presto beneficio.
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