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Cronaca Redazione 17 ottobre 2018 11:30 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MONTE DI PROCIDA - Al 112 viene s egnalata un’Alfa Romeo “Giulietta” sospetta. I militari la incrociano e la inseguono, visto che i 4 a bordo non si fermano all’alt.
Dopo una fuga di circa 3 km i malfattori si sono imbottigliati in un vicolo cieco. Lasciano l'auto e continuano la fuga a piedi nelle campagne. Inseguiti, alla fine sono stati raggiunti e arrestati dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli, nonostante la violenta resistenza opposta ai militari.
Si tratta di Dalibor Radosavljevic, 22enne di Napoli, Nebojsa Radosavljevic, 29enne, Robert Mitrovic, 27enne, già noti alle forze dell’ordine e T.I., 28enne incensurato.
Nell’auto sono stati rinvenuti due ciondoli d’oro di provenienza dubbia, un martello, un piede di porco, 3 cacciaviti, guanti e cappellini.
Sulla vettura usata, inoltre, erano state apposte targhe rubate poco prima a una 28enne di Bacoli: i 4 sono stati perciò ulteriormente segnalati all’autorità giudiziaria per ricettazione, riciclaggio e possesso di grimaldelli.
Durante la fuga, saltando dal solaio di un rudere alto 3 metri, Jovanovic si è fratturato la tibia, ed è ricoverato nell'ospedale di Pozzuoli, mentre Mitrovic ha riportato la frattura del piede destro, medicato e dimesso con 30 giorni di prognosi. Nella colluttazione un militare ha riportato contusione alle dita della mano destra. Gli arrestati sono in attesa del giudizio con rito direttissimo.
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