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Cronaca Antonio Franzese 31 ottobre 2018 15:23 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Secondo gli investigatori Fido, ritenuto tra i capi del clan Mazzarella, fu tra i promotori delle 'stese' di camorra. Il trentenne latitante era in una villa a Giugliano
NAPOLI. La Polizia ha arrestato Salvatore Fido, latitante trentenne ritenuto tra i capi del clan camorristico Mazzarella. Su Fido pendeva da febbraio un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa.
L'uomo è stato individuato nella periferia di Giugliano, all'interno di una villetta. Qui è stato raggiunto da agenti del Servizio centrale operativo e dalla Squadra Mobile.
Secondo gli investigatori Fido è stato tra i promotori della guerra con il clan Rinaldi che ha portato al dilagare del fenomeno delle stese.
Al momento del blitz, il latitante è stato trovato in possesso, tra le altre cose, di una pistola Glock, munita peraltro di un caricatore supplementare predisposto per il tiro a raffica e sovralimentato. In uno zaino, inoltre, sono stati trovati, denaro contante, un passamontagna ed alcuni documenti d’identità falsi, con la foto del latitante ma intestati a persone diverse, nonché numerosissime schede e 4 apparati telefonici.
Nella disponibilità di Fido (trovato da solo all’interno della villetta) vi erano anche un’autovettura e le chiavi di uno scooter.
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