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Cronaca Redazione 15 novembre 2018 09:33 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - L’indagine è partita per il contrasto allo spaccio nella “Masseria Cardone”, una zona del quartiere di Miano ritenuta da sempre la roccaforte del clan camorristico dei “Licciardi”, dove il 18 luglio scorso i militari sequestrarono a carico di ignoti oltre 11 chili di hashish e 600 grammi di cocaina pura insieme ai libri contabili contenenti numeri, nomi e sigle - portando all’arresto dei tre narcotrafficanti e all’individuazione di altre piste sulle quali si stanno ancora facendo delle verifiche.
Analizzando i manoscritti si è risusciti a stimare un “giro d’affari” pari a circa 20.000 euro al giorno e oltre 7 milioni di euro l’anno.
Nel corso delle perquisizioni eseguite insieme agli arresti una singolare scoperta: a casa di uno dei 3 personaggi sono stati trovati bomboniere e confetti a forma di pistola e proiettili dorati per ricordare il giorno della prima comunione di un nipote.
I prevenuti, a carico dei quali sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza, sono stati associati al carcere di Poggioreale.
Perquisendo una palazzina di edilizia popolare nel quartiere Chiaiano i carabinieri della compagnia vomero hanno rinvenuto nascosta sul tetto di uno stabile una pistola semiautomatica con matricola abrasa, carica e pronta a sparare.
Nel corso delle perquisizioni per blocchi di edifici, svolte anche con i vigili del fuoco per la rimozione di porte e cancellate, è stato trovato un minorenne evaso 2 mesi fa da una comunità in cui si trovava in esecuzione di una misura cautelare per rapina.
È un 17enne di Scampia il quale, quando ha compreso che i militari stavano arrivando al suo nascondiglio, ha provato a fuggire calandosi da una finestra. È stato arrestato e condotto di nuovo nella comunità da cui era scappato.
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