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Cronaca Redazione 04 dicembre 2018 22:53 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POMIGLIANO D’ ARCO - Il 24 novembre 2015, gli uomini della Polizia Provinciale di Nola, comandati dal ten. Andrea Valente, sequestravano dei locali di circa 800 mq., sottostanti un fabbricato per civili abitazioni di 4 piani, in località Ponte di Pomigliano d’Arco, dove erano stipati un grosso quantitativo di rifiuti tossici pericolosi, tra i quali pitture, vernici, solventi, sigillanti, gas nocivi per la salute.
Questa situazione di notevole degrado ambientale è stato oggetto, il 22 dicembre 2015, di una interrogazione parlamentale dell’ on. Luigi Di Maio all’allora ministro dell’ Ambiente.
In data 6 novembre 2018 il Comune di Pomigliano D’ Arco, in danno alla proprietaria dell’ immobile, ha provveduto a rimuovere circa 100 tonnellate di detti rifiuti, una vera bomba ecologica e ambientale che avrebbe potuto causare ingenti danni, sia strutturali che ambientali.
La Polizia Provinciale si conferma essere una polizia vicina alle persone e al territorio per assolvere a tutti i compiti previsti dalla legge e dai regolamenti, con particolare riguardo alle norme concernenti la tutela ambientale, la circolazione stradale, l’edilizia e l’urbanistica, la disciplina igienico–sanitaria, la vigilanza ittico-venatoria, la tutela della fauna e della flora.
Ecco come si presentava il luogo al momento del sequestro
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