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Cronaca Redazione 11 dicembre 2018 10:52 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI -Scovato dalle fiamme gialle, nei pressi dell’area aeroportuale di Napoli-Capodichino, un locale adibito ad opificio, che produceva astucci, scatole e contenitori di noti marchi contraffatti.
Nel seminterrato di circa 300 mq erano presenti 17 macchinari industriali, cliché, strumentazione varia e specifico materiale (colle, vernici, inchiostri) per assemblare gli articoli realizzati.
Erano già pronti per essere immesse nell’illecito circuito commerciale della contraffazione, inoltre, più di 4.000 confezioni per braccialetti ed orologi, griffati Rolex e Cartier,
Nel corso dell’intervento sono stati sorpresi intenti a lavorare 6 operai completamente “a nero”, alcuni erano cittadini extra-comunitari, per ciascuno dei quali sarà irrogata la c.d. “maxisanzione” al responsabile dell’attività. Quest’ultimo, inoltre, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi.
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