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Cronaca Redazione 14 febbraio 2019 13:38 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CAIVANO - Avevano organizzato una piazza di spaccio in un appartamento, trasformato in vero e proprio “bunker” al quale si accedeva da via Visone a Caivano.
Sono finiti in manette Emanuele Padulo, di 32 anni, e Antonio D’Angelo, di 25 anni, responsabili in concorso del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Quattro portoni in metallo, un’inferriata alta circa due metri sui muri perimetrali di un terrazzo, un sofisticatissimo impianto di videosorveglianza con telecamere col quale controllavano ogni angolo dell’edificio erano gli elementi che rendevano l’appartamento una fortezza quasi inespugnabile.
Gli acquirenti potevano comprare la droga facendo un doppio fischio che il D’Angelo ascoltava rimanendo affacciato al balcone. Quest’ultimo quindi avvisava il Padulo che, dall’interno dell’abitazione, controllava il sistema di videosorveglianza e l’apertura dei quattro portoni.
Ieri sera, però, gli agenti con uno stratagemma sono riusciti ad espugnare il bunker. Un poliziotto ha raggiunto l’attico del fabbricato e ha aspettato il momento giusto per intervenire.
Quando è stato il momento ha scavalcato l’inferriata del terrazzo, raggiungendo subito l’appartamento ed ha azionato il meccanismo di apertura dei quattro portoni, dopo una colluttazione con Padulo.
A questo punto sono entrati anche gli altri agenti, che hanno bloccato definitivamente i due spacciatori. Nell’appartamento sono stati rinvenuti e sequestrati 15 grammi circa di cocaina e la somma di 900,00 euro. Padulo e D’Angelo sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Poggioreale.
Foto di archivio
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