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Cronaca Redazione 15 febbraio 2019 10:01 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Arrestati due indagati ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso, aggravato dalle finalità e dal metodo mafioso.
Nella giornata del 6 febbraio 2019, B.S., classe 1985, e S.A., classe 1982, allo scopo di recuperare una somma di denaro, pari a circa 350.000 euro, unitamente ad altre persone in corso di identificazione, hanno sequestrato un parente del debitore. In particolare, i responsabili, dopo aver individuato nei giorni precedenti la vittima del sequestro nel comune di Capua, l’avrebbero attesa presso la sua abitazione, caricandola con la forza su un’autovettura e conducendola a Napoli.
Le indagini, avviate e dirette fin dai primi momenti dalla Procura della Repubblica partenopea, anche di natura tecnica e scientifica, hanno consentito di risalire, in tempi rapidissimi, all’identità dei due soggetti coinvolti e alla loro localizzazione, e di sottoporli a fermo alle prime luci dell’alba del 7 febbraio, con la contestuale liberazione della vittima che è stata rilasciata incolume presso la stazione ferroviaria di Napoli Piazza Garibaldi. I soggetti arrestati sono da ricondurre all’organizzazione camorristica del clan dei “Mazzarella”, operante su Napoli e comuni limitrofi.
Il Comando Provinciale, nel frattempo, aveva predisposto ed organizzato l’intervento dei G.I.S. (Gruppo di Intervento Speciale) dell’Arma dei Carabinieri.
I due fermati sono stati tradotti presso il carcere di Napoli – Secondigliano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida all’esito della quale il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia in carcere.
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