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Cronaca Redazione 16 febbraio 2019 19:42 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Cinque cani di razza meticcia privi del prescritto microchip, il proprietario multato di 750 Euro circa. --- FOTO ---
CASTELLO DI CISTERNA - Rubano energia elettrica, adibiscono un' auto carrozzeria abusiva a discarica di pezzi d'auto, pneumatici, secchi di vernici. Il tutto su un terreno dove vi erano anche 5 cani senza microchip. Sanzioni per 6 mila euro. Denunciate tre persone. Accade a Castello di Cisterna in via Sandro Pertini, dove i carabinieri forestali intervengono insieme alla Lipu per la segnalazione di cani maltrattati. Scoprono, invece, dei reati ambientali molto gravi.
La strada è quella dietro l'Hotel Quadrifoglio. I carabinieri arrivano sul posto: trovano tre box in lamiere, chiusi con garage. E' all'incirca mezzogiorno quando la forestale fa irruzione nell'area che si trova poco dopo la stazione di Castello di Cisterna, nei pressi delle palazzine di Brusciano, dove vi sono altri posti di blocco per contrastare il fenomeno criminale che tanto sta mettendo in cattiva luce la città.
Nel corso del blitz i militari della forestale di Marigliano, coordinati dal comandante Alessandro Cavallo, scoprono due aree distinte e separate chiuse da lamiere e da cancello, pertanto fanno intervenire sul posto anche il personale della Polizia Locale di Castello di Cisterna e dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune.
All ’interno della carrozzeria, vi era un capannone in lamiera, con rifiuti depositati in maniera non omogenea su suolo ed esposti alle intemperie: parti meccaniche di veicoli, cambi, plastiche, imballaggi vari, motori, imballaggi di vernici e radiatori di auto. Accertamenti esperiti nell’immediatezza hanno permesso di identificare il gestore dell’ area, un uomo di 48 anni di Napoli, noto alle forze dell’ordine
L’area è stata posta sotto sequestro e l’uomo deferito in stato di libertà per gestione illecita dei rifiuti, abbandono dei rifiuti, miscelazione dei rifiuti ed inquinamento ambientale. Sono stati sequestrati i macchinari mentre il 48enne è stato multato di 5000 euro per lo svolgimento dell’attività di autocarrozzeria senza alcun tipo di autorizzazione.
Nel deposito di motocicli, invece, sul suolo erano presenti di diversi motocicli, in parte smontanti e altre parti meccaniche, plastiche e una enorme quantità di pneumatici, il tutto esposto alle intemperie.
Il gestore dell’area era un uomo di 54 anni di Brusciano, un meccanico che utilizzava l’area come deposito abusivo: è stato denunciato in stato di libertà per gestione illecita dei rifiuti, abbandono dei rifiuti, miscelazione dei rifiuti ed inquinamento ambientale e l’area sequestrata.
Peraltro continuando i controlli i miliari hanno scoperto che sia l'officina e che il deposito erano collegati a una cabina elettrica sita accanto ad una abitazione distante circa 200 metri dalle attività abusive
Una squadra dell'Enel, fatta intervenire, ha provveduto a staccare i fili. Il titolare della carrozzeria abusiva e il proprietario dell’abitazione, un uomo di 73 anni di Castello di Cisterna, durante il controllo, tentava inutilmente di staccare i cavi utilizzati per l’abuso: sono stati denunciati anche per furto aggravato di energia. Sono stati sequestrati, inoltre, tutti i cavi di circa 200 metri, utilizzati per commettere il reato.
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