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Cronaca Redazione 14 marzo 2019 12:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - I militari del I Gruppo Napoli, durante un mirato servizio sul contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa, hanno eseguito nell’ultimo mese, sul territorio di competenza, diversi interventi, sia sulle principali arterie del trasporto di merci su strada, che hanno quale destinazione Napoli, sia sulle aree nella disponibilità di società di trasporti con sede nei Comuni di Napoli, Pomigliano D’Arco e Volla.
Dopo i riscontri, oltre ad individuare numerose metodologie di occultamento e/o di falsificazione di documentazione d’accompagnamento, sono stati sequestrati, complessivamente, 136.000 litri di gasolio di contrabbando.
All’uscita autostradale di Napoli Nord, i militari hanno fermato un veicolo commerciale dotato di furgonatura isotermica (frigo), con targa polacca, che risultava essere accompagnato da documento di trasporto internazionale (CMR) con indicazioni non veritiere. Infatti, la successiva verifica ha consentito di scoprire che nell’abitacolo erano presenti dei dei bulk contenenti gasolio di contrabbando.
Altri due controlli ad autoarticolati hanno permesso di trovare 30 bulk, quest’ultimi tutti contenenti gasolio di contrabbando per un totale di litri 57.000, mentre, in 2 aree di parcheggio di mezzi pesanti, sono state scoperte 2 cisterne con analogo prodotto di contrabbando, per oltre 53.000 litri.
Queste aree erano prive delle autorizzazioni necessarie alla detenzione dei carburanti, oltre alla mancanza del certificato di prevenzione incendi e delle relative comunicazioni agli Enti preposti. Al termine delle attività, i finanzieri hanno denunciato 6 responsabili, di cui 4 di origini polacche, 1 di origine ucraina ed 1 italiano, sequestrando 5 veicoli (tra motrici e rimorchi-cisterne) e 86 bulk contenenti prodotto petrolifero per un totale di 136.049 litri introdotti illegalmente sul territorio nazionale.
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