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Cronaca Redazione 16 aprile 2019 10:34 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NAPOLI - Blitz delle fiamme gialle nei pressi di diversi istituti scolastici cittadini per il controllo degli scuolabus. I militari di Napoli hanno individuato, nei pressi di piazza Nazionale, piazza Carlo III e nel quartiere “Pianura”, la presenza di scuolabus intenti a scaricare giovanissimi studenti, di età compresa tra i 6 ed i 10 anni.
I successivi controlli effettuati nei confronti dei questi veicoli hanno permesso di rilevare una percentuale elevatissima di irregolarità. Infatti, su 15 scuolabus controllati, ben 10 sono risultati irregolari.
Sono state elevati 20 verbali amministrativi per violazioni al codice della strada, quali, ad esempio, il trasporto in sovrannumero rispetto a quanto consentito, la guida di veicoli adibiti a noleggio con conducente, ma privi delle prescritte autorizzazioni comunali, ovvero la circolazione di veicoli già sottoposti a fermo amministrativo o con assicurazione o revisione scadute.
In qualche caso sono state accertate gravissime irregolarità inerenti alle modifiche strutturali apportate ai veicoli, non omologati secondo la vigente normativa, finalizzate ad aumentare il numero di bambini trasportabili in ogni singolo viaggio, attraverso l’uso di banchetti in legno o ferro ancorati alla struttura del veicolo senza rispettare i requisiti di sicurezza dei passeggeri e concretizzando il pericolo per l’incolumità fisica dei giovanissimi studenti, in caso di collisione. Inoltre, sono state ritirate e sospese 2 patenti di guida e 6 carte di circolazione, oltre ad essere sottoposti a sequestro 5 veicoli adibiti all’illecito servizio di scuolabus.
Nei confronti degli autisti, risultati essere totalmente privi di autorizzazioni e quindi di partita iva, saranno avviati anche i dovuti accertamenti di natura fiscale, finalizzati alla ricostruzione di quanto abusivamente percepito e sottratto a tassazione, tenuto conto che le tariffe praticate per usufruire di tale servizio illecito andavano dai 50 € ai 150 € mensili, pagati dalle famiglie per singolo bambino. I responsabili, per assicurarsi i cospicui guadagni, si erano adoperati anche a modificare illecitamente i mezzi, per il trasporto anche di 25 bambini a tratta.
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