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Cronaca Sanità Maria Capasso 16 aprile 2019 22:17 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - "Marigliano deve diventare città contro ogni mafia" . Ad invocarlo a gran voce sono i consiglieri di minoranza Michele Cerciello , Filomena Iovine e Francesco Capasso.
L'appello è rivolto alla maggioranza, retta dal sindaco Antonio Carpino, dopo il vile atto intimidatorio contro il titolare del negozio SportLine. Tre colpi di lupara, nella notte tra sabato e domenica, furono esplosi contro le vetrine del noto esercizio commerciale di corso Umberto I, che opera da ben 35 anni sul territorio.
L' opposizione non ci sta e nel condannare l'atto criminale, che è un chiaro messaggio intimidatorio contro i commercianti mariglianesi, esprime solidarietà e vicinanza ai proprietari del negozio Sportline
"Non mancheremo di portare -affermano all'unisono i tre consiglieri comunali- il nostro sostegno a tutti gli imprenditori che coraggiosamente continuano ad investire risorse e lavoro nella nostra città".
Chiedono con forza all'Amministrazione di mettere in atto ogni azione utile alla tutela della sicurezza dei cittadini mariglianesi. Secondo la minoranza, la maggioranza, che l'altra sera in Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il documento redatto dall'Associazione Oltremarigliano, designando la città come "Città dell'Accoglienza" ora deve votare atti per cui Marigliano diventi "CITTA' contro ogni mafia" .
Si aspettano segni in tal senso per arginare la criminalità che si sta ricompattando. I clan non scherzano e hanno alzato il tiro ricorrendo alla lupara pur di sottomettere i commercianti alle richieste estorsive. A Marigliano nessuno parla e il racket avanza.
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