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Cronaca Sanità Maria Capasso 30 maggio 2019 00:18 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO – MARIGLIANELLA - Agrimonda: inquinamento infinito . Non c’è pace per i residenti di via Pasubio, costretti a respirare i miasmi pestilenziali del deposito di fitofarmaci e chimici per l'agricoltura, dato alle fiamme nel 1995 dal racket delle estorsioni.
Le tonnellate di ceneri combuste altamente tossiche, dopo 23 dall' incendio sono state rimosse, ma la puzza resta. I veleni hanno raggiunto le falde acquifere a 4,5 mt nella zona del piazzale. La gente è allarmata. Chiama all' appello il sindaco di Mariglianella Felice Di Maiolo e il primo cittadino di Marigliano, Antonio Carpino. La tensione è alta e i residenti si dividono sulle azioni da intraprendere.
A più di due settimane dal tavolo tecnico ancora non viene istallato il telone, atto a coprire il sito per evitare che le acque meteoriche continuino a dilavare la zona, facendo penetrante gli agenti tossici nel terreno. C’è poi chi stanco di aspettare i tempi biblici della bonifica vuole protestare alla Regione Campania. Si tratta di persone che hanno pagato sulla loro pelle i danni dell'inquinamento con patologie serie.
L' Arpac nei monitoraggi eseguiti sulle acque e i terreni ha rilevato la presenza di mercurio, benzene, solventi, idrocarburi pesanti, diossine, furani, fitofarmaci . Addirittura il DDT che era già stato bandito e che non poteva essere venduto dalla proprietà del deposito Agrimonda. Ci sono responsabilità multiple? I sindaci che azioni attueranno?
Fra 7 giorni dovrebbe arrivare il telone impermeabile, dicono. Intanto si procederà a nuove analisi sui pozzi rimodulando il tracciato che i sindaci avevano coinvolto. Saranno riabilitati i pozzi? Ma allora sono inquinati o no ?Perché i residenti nel raggio di 50 metri non vengono allontanati dalla zona? Perché le relazioni Arpac contengono da sempre condizionali e parole come verosimilmente?
I dati non sono scientificamente provati? Intanto in città si aspettavano che il caso venisse affrontato nel prossimo Consiglio comunale di Marigliano e invece non figura tra i punti all'ordine del giorno. E il Consiglio comunale congiunto? Tante domande che ancora non trovano risposta. Resta la priorità della bonifica e la tutela della salute pubblica che non possono essere affidate alle calende greche.
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