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Cronaca Redazione 31 maggio 2019 12:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NAPOLI, FUORIGROTTA E VOMERO - Tra il luglio e il dicembre 2018 una banda di malviventi ha commesso 31 furti di scooter nei quartieri di Fuorigrotta e del Vomero. I malfattori hanno colpito per lo più sul Piazzale Tecchio, su viale Giulio Cesare, viale Augusto e via Lepanto; al Vomero su via Falcone, via Kagoshima e via Merliani. I furti li mettevano a segno in piena mattinata, nel pomeriggio, mai nella notte.
Si tratta di 2 soggetti di Fuorigrotta , Bruno Alfonso, 39enne, e Ivan Falcone, 23enne, e da un 20enne di San Marco Evangelista , Emanuele Salvati, tutti già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. A Bruno e Salvati sono contestate anche 2 estorsioni con la tecnica del “cavallo di ritorno”.
i 3 sono stati identificati dai carabinieri della stazione di Fuorigrotta che li hanno arrestati, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. di Napoli.
In un caso una vittima, un residente del Rione Traiano alla quale dei malviventi avevano rapinato lo scooter, si rivolse direttamente a Salvati, all’epoca ai domiciliari nel Rione Traiano dopo essere stato arrestato per l'aggressione, il 22 gennaio 2018, ad una troupe televisiva che stava girando un servizio tra le palazzine del posto.
La vittima lo trovò affacciato alla finestra e chiese il suo aiuto per recuperare il motorino. Salvati si informò sul modello e la targa quindi in qualche minuto rispose che lo avevano preso “loro”; poi gli spiegò che avrebbe dovuto pagare 250 euro quindi, dopo il pagamento, indicò alla vittima il luogo in cui lo scooter era parcheggiato. I 3 arrestati sono stati condotti due nel carcere di Poggioreale, mentre il Salvati in quello di Santa Maria Capua Vetere.
Foto di archivio
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