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Cronaca Sanità Maria Capasso 15 luglio 2019 00:24 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Lezzi nauseabondi, fumo tossico, aria irrespirabile da togliere il respiro e far bruciare lo stomaco. È accaduto sabato sera, nei pressi del parco Monica di corso Umberto I. Erano tra le ore 22:00 e le 23:30 quando la puzza acre di materie plastiche bruciate ha praticamente appestato i residenti.
E' una situazione che capita spesso di sera, quando il cielo è nuvoloso, che la gente attribuiva ai continui roghi che si verificano in terra dei fuochi. Una volta fuori però si sono resi conto che la colonna di fumo proveniva da una ciminiera che dovrebbe essere dismessa dell'ex pastificio Del Gaudio di corso Umberto I.
Ad essere maggiormente colpiti dall'inquinamento causato dalla selvaggia combustione sono state le famiglie residenti agli ultimi piani del parco: 7° e 8° piano. Immediato è scattato l'allarme ai carabinieri e ai vigili del fuoco.
La gente, comunque, ha registrato un filmato che vale più di ogni testimonianza. Un gruppo di coraggiosi residenti armati di secchi d'acqua poi è entrato anche all'interno del vecchio opificio. Davanti ai loro occhi si è presentato un drammatico scenario.
La fornace era ardente e a bruciare erano materie plastiche e nello specifico polistirolo (altamente cancerogeno se bruciato). È stato avvisato anche il sindaco che ha promesso di allertare vigili e carabinieri forestali.
Sono sul piede di guerra i residenti : "Non è possibile che nel 2019 ci siano ancora persone che fingono di non sapere il danno enorme che arrecano alla salute di tutti noi. Basta roghi e attentati alla salute".
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