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Cronaca Sanità Maria Capasso 22 agosto 2019 16:44 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - "Desolante rimpallo di responsabilità tra Regione Campania e Comune di Mariglianella che continua a pesare sulla salute dell’ambiente e dei cittadini" . Sono agguerriti i residenti di via Pasubio, nei pressi di Agrimonda. Oggi i miasmi sono fortissimi.
Non bastava la diossina respirata in nottata dell' incendio divampato nell' area della Montefibre dove hanno bruciato pneumatici. Ad oggi 22 agosto tutto tace sul fronte bonifica, a parte i miasmi. Anzi Marigliano che piu' paga lo scotto della bomba ecologica invece di ottenere la bonifica e' stata nominata per il sito di stoccaggio.regionale per far fronte all'emergenza generata dalla chiusura dell' inceneritore per manutenzione.
Il progetto della caratterizzazione, stando alla denuncia, ad oggi ancora non è stato presentato dall' Arpac. Solo dopo questo passaggio potra' essere finanziato dal Comune di Mariglianella. Si tratta di un passaggio FONDAMENTALE per capire quali terreni bisogna bonificare e quali no per determinare gli obiettivi del progetto di bonifica.
"Sono passati 9 mesi dalla rimozione dei rifiuti tossici - denuncia Ciro Tufano, Comitato Ambiente- dal sito e con lavori da realizzare URGENTEMENTE come prescritto dall' Arpac rivalendosi poi "in danno" sul responsabile della contaminazione".
Ci va giù duro Tufano:" Mariglianella e Marigliano nonostante siano a conoscenza della diffusa presenza di inquinanti pericolosi/tossici nelle matrici suolo ed acqua fanno ancora poco per fronteggiare il rischio esposizione che incombe sui noi cittadini..... limitandosi a dire di "fare segnalazioni in caso di fastidiosi odori". Intanto i cittadini respirano i veleni.
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