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Cronaca Antonio Credendino 24 agosto 2019 23:54 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il mesto ricordo in memoria del D.S. Bernardo Matrisciano
MARIGLIANO - Il campionato di Promozione dello scorso anno è ormai alle spalle: l’inizio in ritardo in attesa delle decisioni di Lega in ossequio a qualche sentenza sportiva, un percorso di campionato ad alti ritmi e play-off sfumati nelle ultime giornate, hanno caratterizzato un torneo con i crismi di transizione. Quest’anno, nel pieno della programmazione per la prossima stagione sportiva, la società del presidente Antonio Abete ha ritenuto legittimo depositare in Federazione la richiesta di ripescaggio.
La richiesta accolta dalla Federazione ha consegnato alla U.S. Mariglianese il Campionato di Eccellenza. Il confermato mr. Alessandro Caruso si ritrova così ad affrontare il massimo campionato regionale, molto stimolante sotto un profilo sportivo:
- Si in effetti è stata una piacevole sorpresa, la Società, in sordina, ha agito con la richiesta di ripescaggio comunicandolo a noi dello staff solo ad avvenuta conferma del salto di categoria. Diciamo che è arrivata con un anno di ritardo vista la richiesta dello scorso anno, comunicandoci il diniego solo a campionato in corso, costringendoci ad una affannosa rincorsa alle gare iniziali.
Nonostante il cambio di programma, ad oggi la Società ha agito con oculatezza sia nell’organico consegnandoti uno Staff tecnico di esperienza:
- Si quest’anno ci ha salutato Alessandro Monda, mio vice, cui ringrazio per la professionalità e dedizione espressa, sostituito da mr. Luigi Caruso proveniente da una esperienza in Prima Categoria, abbiamo il preparatore prof. Vito Lancella, diverse figure dirigenziali che ci danno una mano dentro e fuori campo, mentre l’organico è un mix di giovani di prospettiva, elementi educati e perbene con l’innesto di giocatori di esperienza e di categoria superiore quali Schioppa, Vitagliano ed Insigne.
Quale campionato per la Mariglianese:
- Ovviamente la salvezza quanto prima, il nostro Girone è da considerare una D/2, Afragolese, Frattese, Puteolana ecc., sono blasoni che faranno un campionato ai massimi ma noi ce la giochiamo a viso aperto, indipendentemente dall’avversario di turno. Per me conta in “primis” la prestazione, i risultati sono una conseguenza, come allenatore pretendo il 200% con la giusta dose di coraggio ed entusiasmo, i ragazzi questo lo sanno benissimo.
Quest’anno mancherà il Direttore Sportivo;
- Si è doveroso ricordare la storica figura del Direttore Bernardo Matrisciano. Insieme ad Antonio Devastato sono stati i miei primi maestri. Il Direttore Matrisciano rappresenta per me la perdita di un mister di riferimento, di un amico, di un confidente. Ci mancherà come U.S. Mariglianese e come storico sportivo mariglianese, speriamo di fare bene così avremo qualcosa da dedicargli.
Questa città ha bisogno della Mariglianese;
- Sono un mariglianese “doc”, provo un sentimento per la mia terra, ho l’onore e l’onere di guidare la squadra della mia città. La responsabilità è tanta e per questo il mio impegno è al massimo per poter fare bene sia per me che per la Società. La Mariglianese vive la città e per questo la stessa debba ricambiare. Speriamo che a breve si completino i lavori al Santa Maria delle Grazie. E’ necessario che dopo circa venti anni questi colori tornino a casa propria, il nostro presidente Abete, in carica da 15 anni, non ha mai giocato in casa al “Santa Maria”. Lo scorso anno è nato il “Nucleo”, gruppo dei tifosi che ci seguono ovunque ed è per questo che abbiamo bisogno dello stadio. Nel 2002 sono stato l’ultimo capitano della Mariglianese, allievi, a cavalcare il “Santa Maria”, speriamo vivamente di cavalcare il nostro terreno di gioco quanto prima.
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