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Cronaca Redazione 27 agosto 2019 08:38 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Finisce in rissa la festa della sicurezza e della legalità. Sono bastati i soliti gruppi di bulli impazziti che non hanno il senso della socialità e dell' aggregazione per scatenare il panico. Una maxi rissa tra bande scoppiata tra piazza XI Settembre e via Semmola ha scatenato un fuggi fuggi generale.
Erano passate le 23 quando un gruppo di ragazzetti per futili motivi si è fronteggiato. Addirittura si era diffusa la voce che si fosse sparato, cosa non improbabile qui , dove per un periodo le stese quotidiane avevano trasformato la cittadina in un far west. "Solo una maxi-rissa tra due gruppi di giovanissimi", hanno rassicurato i presenti Come se fosse normale tutto ciò .
Giovani tra i 15 e i 18 anni si sono azzuffati. Alcuni sono rimasti contusi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri nel tentativo di identificare i giovani coinvolti. Per fortuna nessuno è in gravi condizioni.
Duro l' intervento del parroco don Salvatore Purcaro:"Chiamiamo “festa religiosa” non una qualsiasi manifestazione di massa, ma quell’evento che raccoglie persone unite dallo stesso sentire di fede. Come ho più volte richiamato, la festa dei Gigli, non solo a Brusciano, sta attraversando un fase di ‘coma vigile ‘, nella quale la devozione popolare ha ceduto il passo alla competizione tra comitati, tramutandosi da comunità a comitiva, per non dire a squadriglia. Dichiaratamente ci si ispira alla devozione antoniana, come pretesto; di fatto, invece, é il sentimento di supremazia, di vittoria, di rivendicazione che eccita lo sforzo nell’alzare l’obelisco".
Continua don Salvatore:" Su tale sentimento fanno leva i capi paranza. Ne consegue, che iniettando nell’aria questa violenza sonora, canora, e verbale, sebbene non direttamente collegati alle paranze e secolarizzati dal posto della ballata, gli atti di violenza che si verificano sono - per così dire - gli spasmi irriflessi di un organismo malato. Non secolarizzati ma denuclearizzati".
Il comandate della polizia locale di Marigliano, Emiliano Nacar, che ha preso parte all'evento nell' ambito della task Force intercomunale messa appunto dal sindaco Montanile rassicura:" Sì è trattato di un episodio isolato. Per il resto e' prevalsa la legalità”.
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