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Cronaca Redazione 23 settembre 2019 11:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Blitz dei carabinieri nel rione popolare di Pontecitra, smantellato e sequestrato il “portone dello spaccio” e materiale di vario genere. Durante le operazioni sono finiti in manette per evasione, due pregiudicati: Salvatore Pitirollo, 41enne del luogo, e Mario Palumbo, 36enne anche lui residente a Marigliano, entrambi precedentemente arrestati per spaccio.
Prosegue senza sosta l'attività di controllo del territorio per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, da parte dei militari della locale stazione, diretti dal comandante Raffaele di Donato. Numerose le piazze di spaccio chiuse dall'azione dei carabinieri e centinaia gli arresti effettuati da parte degli stessi negli ultimi anni, tanto che per un lungo periodo a Pontecitra non si è spacciato più. Piano piano alcuni spacciatori più o meno sciolti, non appartenenti cioè a nessun clan, hanno tentato di ripristinare qualche vecchia piazza, come ad esempio quella sita presso l'isolato 09 del popoloso quartiere di edilizia post terremoto.
Ma i carabinieri non abbassano la guardia e in men che non si dica l'hanno nuovamente scardinata. Solo la notte scorsa avevano tratto in arresto lo spacciatore P. F., sorpreso con 30 grammi di droga, tra hashish e crack. Nelle successive ore è scattato il blitz presso l'isolato 09, dove come hanno poi appurato con una serie di appiattamenti, era stato studiato un sistema di spaccio simile a quelli adottati nella 219 di Brusciano e smantellati dagli stessi uomini di Di Donato: il palazzo era blindato da portoni in acciaio pesante a doppia lastra, al centro del quale si trovava una apposita feritoia attraverso la quale gli spacciatori cedevano le dosi agli acquirenti posti dall'altra parte del portone, in cambio di denaro, senza essere visti e al sicuro dall'arrivo delle forze dell'ordine.
I militari hanno smantellato e sequestrato i portoni, liberando l'ingresso normalmente precluso persino ai residenti che per accedere alle proprie abitazioni, erano costretti a chiedere il permesso. Una violenza subita in silenzio, nessuno infatti ha mai denunciato. Rinvenuti negli spazi comuni e sottoposti a sequestro, anche materiali atti al taglio e al confezionamento della droga, quali bilancini di precisione, bustine, tavolini etc, nonché attrezzature per lo svolgimento dell'illecita attività, come ad esempio radioline ricetrasmittenti.
Durante le operazioni, gli uomini della stazione di Marigliano hanno inoltre tratto in arresto due uomini per evasione, entrambi erano stati arrestati precedentemente con l'accusa di spaccio ed erano posti uno a regime costrittivo ai domiciliari mentre l'altro aveva il divieto di dimora in Marigliano. I militari li hanno sorpresi in violazione alle misure cui erano sottoposti e tratti in arresto per evasione con aggravamento della pena.
Monica Cito
Foto di archivio
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