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Cronaca Sanità Maria Capasso 26 novembre 2019 07:04 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - "Contro la violenza sulle donne rompiamo il silenzio, non e' normale che sia normale". E'questo lo slogan che ha accompagnato il primo circolo didattico nelle attivita' realizzate nella giornata internazionale delle donne. E' stata una mattinata di grande sensibilizzazione civica quella che ha visto i bambini della scuola impegnati in prestigiose coreografie, tese a rompere il silenzio su questo delicato argomento.
Il palazzetto dello sport si e' colorato di elaborati e disegni, realizzati da tutte le classi dell' istituto che hanno lavorato intensamente. Le coreografie sono state studiate fin nei minimi particolari.
Davvero belle le performance degli alunni che si sono cimentati con balli e canti tesi a scuotere le coscienze sulla violenza di genere. Un' attenzione particolare e' stata mostrata nei riguardi delle donne afgane private dei diritti fondamentali tra cui quello all' istruzione.
Ad introdurre la kermesse e' stata la preside Elisa De Luca che ha gridato a gran voce: "Non una di meno. Troppi gli stereotipi di genere anche nelle professioni e nelle attività sportive".
A portare i propri saluti e' stato il sindaco Antonio Carpino. Emozionante il finale dei ragazzi delle quinte che tutti in coro hanno gridato:"Non e' normale che sia normale", srotolando un maxi striscione che pubblicizzava il numero antiviolenza e anti stalking 1522.
Lo stesso striscione e' stato affisso fuori al plesso "Siani".
Momenti di riflessione in tutti i plessi distaccati: dal Settembrini al Deledda e al monsignore Esposito. La donna e' la colonna portante della societa' e ha sempre dovuto portare due pesi, quello privato e sociale. La violenza ? Quella e' per uomini insani che non ammettono che una donna possa contraddirli. Verra' un giorno in cui il sole brillera', c' e' ancora tanto da cambiare.
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