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Cronaca Redazione 27 novembre 2019 16:40 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Dopo il sequestro di 10 tonnellate di rame avvenuto un mese fa presso una ditta di recupero di rottami ferrosi con sede nella provincia di Napoli, nella giornata di ieri, i poliziotti della Polfer hanno sequestrato altri 300 kg di rame in spezzoni di cavi che personale tecnico specializzato delle Ferrovie ha riconosciuto come materiale in uso a FS Italiane.
I controlli, effettuati presso rottamai e aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti ferrosi, hanno permesso di rinvenire tra il materiale stoccato, presso una ditta con sede nel casertano, degli spezzoni di cavi in rame, schermati e guainati, in sezioni quadripolari e tripolari del peso complessivo di circa 300 kg, dei quali il titolare non è stato in grado di specificare la provenienza.
L’azienda è infatti sprovvista del formulario obbligatorio, dove vengono registrati tutti i movimenti dei rifiuti speciali come, in questo caso, i rottami di cavi in rame che, analizzati dai tecnici delle ferrovie, sono risultati gli stessi utilizzati negli impianti di FS Italiane.
La mancanza sia del formulario, che consente la tracciabilità del materiale, sia di eventuali fatture di acquisto hanno consentito agli agenti della Polizia Ferroviaria di procedere al sequestro del rame e di denunciare l’ amministratore della società per ricettazione nonché falsificazione di registri e violazione della normativa sulla gestione dei rifiuti speciali.
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