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Cronaca Redazione 17 febbraio 2020 01:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Studente per sfuggire alle violenze del padre si rifugia nel liceo . E' accaduto sabato. In suo soccorso sono arrivati gli agenti della polizia municipale. Ad insospettire la polizia locale è stato uno zaino abbandonato in strada.
Il ragazzo per sfuggire alla furia del genitore, in preda ad una crisi d'ansia, si era liberato dallo zaino ed aveva preferito rimanere nella scuola di via Nuova del Bosco .Erano all' incirca le ore 13, all' orario di uscita.
Immediate sono scattate le indagini su ordine del comandante Emiliano Nacar che, data la delicatezza del caso, ha preferito fare intervenire il maresciallo Carmela Ardolino. Una donna che con piglio materno è riuscita a far liberare il ragazzo dal peso della situazione.
Il minore si è rifiutato di far ritorno a casa, raccontando un passato di violenze subite dal padre che si accaniva anche sulla madre.
Il giovane ha raccontato la condizione drammatica in cui viveva .Una storia di marginalità e di povertà sulla quale peserebbe anche una pesante situazione debitoria. Il minore ha raccontato di essere di Pomigliano d’Arco, dove vive insieme alla madre. La donna è stata rintracciata e accompagnata a scuola. Sul principio è apparsa restia, non voleva mettersi contro il marito. È stato il figlio a rompere gli indugi e a trovare il coraggio di denunciare il padre. A quel punto anche la donna la confermato la versione del ragazzo.
Contattata la Procura dei Minori di Napoli e la Procura della Repubblica di Nola, si è deciso per un allontanamento protetto del minore presso i nonni materni e il deferimento in stato di libertà per il genitore, in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Un' operazione questa della polizia locale di Marigliano, che segna ormai il decisivo passo di tendenza del Comando, che agisce con un piglio giudiziario deciso e con uno sguardo attento ai fenomeni di degrado.
Foto di archivio
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