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Cronaca Sanità Maria Capasso 29 febbraio 2020 23:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - MARIGLIANELLA - Sos ambiente: bonifiche anno zero nelle terre che fino agli anni '80 erano dedicate alla produzione di oro rosso e patate. Ora quella poca agricoltura di nicchia viene praticata tra una discarica e l' altra, tra cumuli di rifiuti speciali e maleodoranti. E che dire delle acque di falda?
Nel periodo dell' emergenza rifiuti datata 2O07, che evidenziò 32 siti da bonificare, rimbalzavano sulle pagine di cronaca le acque schiumose dei pozzi dell' area dei depuratori di Boscofangone, adesso il primato della contaminazione è detenuto dalle acque di falda di via Pasubio e dintorni , alias l' area dell' ex deposito Agrimonda dove nel 1995 andarono in fumo tonnellate di anticrittogamici e chimici per l' agricoltura , che a seguito della combustione si trasformarono in cumuli di ceneri velenose.
DDT, furani, idrocarburi pesanti, rame, diossine , tricloropropano sono soltanto alcuni degli agenti inquinanti individuati dall' Arpac nelle acque di falda.
Per 22 anni i cumuli tossici, rimossi poco più di un anno fa , hanno avvelenato tutto il territorio circostante. I campionamenti parlano chiaro : la piccola Seveso semina panico e vittime. Le patologie tumorali aumentano mentre mancano gli screening sanitari volti a stabilire il nesso di causalità.
Bonifica? Chissà quando e se arriverà. Si muore qui. Si convive con un acquitrino fetido e maleodorante dove nel frattempo i girini si sono trasformati in rane. Anni addietro nell' area di Boscofangone, altrettanto inquinata, uno studio universitario del dipartimento scientifico di Caserta, mise in evidenza che le rane erano geneticamente modificate . Sarebbe opportuno fare delle verifiche anche qui perché gli anfibi sono una sorta di misuratore ambientale che anticipa le mutazioni sull' uomo .
Sul telone posto a copertura della piattaforma dove c'erano le 235 tonnellate di rifiuti pericolosi si è ristagnata l' acqua meteorica che ha dato vita ad un acquitrino inquinante dove galleggiano animali morti . E le infiltrazioni? Il telone al lato di Mariglianella risulta sganciato e quindi il pericolo sussiste . E i lezzi? Sono nauseabondi ma chi va a fare le ispezioni non li avverte.
Intanto a via Pasubio la gente lamenta palleggi e rimbalzi di responsabilità tra Comuni e Regione. E delle altre aree inquinate che il commissario straordinario Gianni De Gennaro individuò e inserì nei Sin si sono perse le tracce. Intanto l' inquinamento mette a repentaglio la salute e la catena alimentare .
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