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Cronaca Viviana Papilio 07 marzo 2020 23:59 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Tra audio impropriamente diffusi e bufale create ad hoc non dimentichiamo che la stupidità è un male perpetuo e senza immunizzazione
Mentre in Italia crescono i contagiati, si fa la mesta conta dei deceduti e il Sistema Sanitario affronta una situazione di stress eccezionale, qualcuno si diverte a speculare sulla paura diffondendo scriteriatamente un audio privato che il Sindaco di Brusciano, Giuseppe Montanile, ha scambiato in chat con persone di cui, facile intuire, si fidava.
Nell’audio, divenuto virale su whatsapp in una manciata di ore, viene fatta menzione di un uomo di Castello di Cisterna risultato positivo al test e di un altro probabilmente affetto da Covid19 che vivrebbe nella 219, avrebbe famiglia a Marigliano e lavorerebbe in un pub a San Vitaliano.
Del primo signore si sente nitidamente il nome e il cognome e una serie di altri dettagli gettati in pasto alla morbosità dei tanti (davvero tanti) che si sono ritrovati in possesso delle informazioni personali del malcapitato.
Sul secondo caso ad oggi tutto tace: vale la pena pensare che il sospettato contagio sia stato escluso. Un pensiero positivo, che ci sottrae alla visione assoluta del peggio, in un momento in cui i dati felici (le prime guarigioni) passano in sordina, è più che mai necessario.
Fatto sta che l'audio viene condiviso a ripetizione, viaggia di smartphone in smartphone, in barba a qualsiasi principio di tutela della privacy ma anche al saggio e necessario contenimento del panico che domina il sentimento comune. Un’azione grave che necessita l'individuazione di un responsabile, lungi dal potersi considerare una leggerezza.
Un capitolo a parte è quello che riguarda le false notizie che vengono montate di sana pianta, qualcuna per far ridere un gruppetto di amici ma che - tanti gravissimi episodi pregressi insegnano- sfuggono al controllo del "burlone di turno raggiungendo una capillare diffusione; la maggior parte studiate per raggiungere una popolazione quanto mai ampia, con lo scopo lampante di scatenare la paura e sobillare gli istinti più rozzi e primitivi.
In una situazione già di per sé confusa, in cui i punti fermi scarseggiano e l'emergenza si fa sempre più incalzante, non è semplice fare la cernita delle notizie attendibili e veritiere distinguendole da quelle che hanno lo scopo di plagiare e condizionare le persone, per cui chiunque può cadere in questi meschini tranelli, avendo come conseguenza la pericolosa deriva verso una incertezza generale che finisce per delegittimare e indebolire la Comunicazione Ufficiale del Governo e degli Enti Locali e nei riguardi della quale tutti i cittadini debbono riconoscere un punto di riferimento fondamentale, unico e assolutamente affidabile.
Non senza amarezza prendo atto che una consistente fetta di popolazione nutre soddisfazione quando i resoconti riportano dati peggiorativi, e allora, se affrontare il Coronavirus si riduce ad una miserabile disputa dove il gioco è contare le vittime di un’emergenza sanitaria nella speranza che le perdite crescano di numero per poter vincere il Risiko della stupidità, a poco servono gli sforzi monolitici attuati dai governanti e dal comparto sanitario.
Il senso di responsabilità vuol dire soprattutto Comunicazione Coscienziosa, volutamente con la maiuscola.
Nel tran tran nervoso delle news passano inosservate le tante persone che vengono collocate nelle cosiddette fasce deboli, per loro il Covid-19 non è né l’occasione per una battuta di spirito memorabile né una “semplice influenza”; sui loro nervi cade un peso indiscutibilmente maggiore.
A livello macroscopico l’altra vittima del virus è lo stato di salute psicologico generale: instillare il dubbio, alimentare paure non è uno scherzo divertente, è un’azione esecrabile commessa da delinquenti che, ci si augura, vengano punito secondo legge.
Infine, non posso fare a meno di riflettere: Coronavirus e bufale virali guarda caso giocano sullo stesso piano semantico, chiaro è che sono entrambe malattie, entrambe contagiose, entrambe da debellare. #covid19;#coronavirus;#comunicazione;#labanalitadelmale
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