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Cronaca Sanità Maria Capasso 16 maggio 2020 08:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Laboratorio di giornalismo del Siani
MARIGLIANO - E' successo tutto improvvisamente. Un giorno mi sono svegliata, sono scesa dal letto e ho fatto colazione. Ho preso lo zaino e mi è stato detto di non prepararmi. Come? “Perché non vado a scuola?”
Mia madre mi ha spiegato che un virus partito dalla Cina si è esteso in tutto il mondo e che bisognava stare protetti a casa evitando i contatti sociali..
Mi sono spaventata e ho ricordato le parole della maestra: “Lavare le mani! Stare lontani! Evitare abbracci!” . Osservo attentamente queste regole.
Durante il giorno faccio i compiti di italiano e matematica, poi pranzo. Nel pomeriggio faccio sport con le mie amiche di pattinaggio in videochiamata e sono molto felice di vederle. Poi ceno e guardo un film. Quello che mi è piaciuto di più è stato “The Little Mermaid”.
Spero che tutto torni alla normalità perché mi mancano le maestre, le amiche di pattinaggio e i compagni di scuola. Ho provato tanta tristezza a stare chiusa in casa in giornate belle e soleggiate. Mi sento anche triste perché' non ho potuto raggiungere i nonni e fare viaggi fantastici! Nonostante ciò sono stata bene a casa con i miei genitori e mia sorella. Finirà presto, andrà tutto bene!
Annarita Pignatiello, V B
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